Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE ORIGINI REMOTEallievo : Graziadio Ascoli, il iprincipe della scienza glottologica.
      Gorizia seguì con ardente speranza tutte le peripezie del Risorgimento d'Italia : e a tutte le battaglie per il riscatto della patria mandò i suoi figli. Nel '66 Gorizia palpitava al rombo che veniva dalla vicina Versa : erano i cannoni di Raffaele Cadorna ohe tuonavano contro gli austriaci, annunziando alla città la prossima liberazione, frustrata poi dall'armistizio...
      Negli ultimi cinquant'anni l'oppressione dell'Austria nel Friuli Orientale, e segnatamente a Gorizia, s'acuì, s'invelenì, divenne una tortura d'ogni giorno. Slavi, tedeschi, spie, rinnegati, tesero ogni loro energia nel prestare man forte al governo : Gorizia resistette a tutte le vessazioni, fedele al suo passato, fidente nel suo avvenire, vallo incrollabile contro le schiere nemiche.
      Sono trascorsi oltre duemiladuecent'anni dacché i dalmati accolsero come amici i legionari del console Ceeilio Metello : e da allora la Dalmazia restò devota alla regina del mondo.
      • Roma repubblicana ed imperiale impresse orme profonde della sua latinità nei monumenti e nella lingua; Venezia le riconfermò il dono della italianità negli edifici e negli statuti, dal leone alato a custodia delle terre, alle leggi incise nella tavole marmoree e nelle pergamene conservate negli archivi.
      La Dalmazia, — lasciò detto Tommaseo, — ha meglio conservata la lingua che i croati non abbiano custodito il proprio statuto.
      Dei libri scritti dai dalmati nella doppia lingua latina ed italiana, si potrebbe comporre una non (piccola e non oscura biblioteca.
      Da Cassiodoro a noi, il loro numero è grandissimo; anche prima della dominazione veneta in Dalmazia era usato l'italiano, come risulta dai documenti ragusei di molto anteriori.
      Niccolò Tommaseo, che della italianità dalmata fu l'infaticabile campione, scrisse queste fatidiche parole :
      « Siano avvertiti gli slavi, i croati ed i serbi, che
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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