Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAtribuito alle sue vittorie, illusa dalle promesse di una risurrezione patriottica.
Quando la realtà delle cose pesò sulla coscienza di quell'uomo di ' genio, egli con profetica visione augurò la risurrezione di una Italia grande ed una, colla sua storica Capitale a Roma, ed affermò la nuova missione della nostra patria per la giustizia e la pace del mondo. Ecco la sua conclusione :
« Si la péninsule est monarchique, le bonheur de l'Europe voudrait qu'elle format une seule monarchie, qui tiendrait l'équilibre entre l'Autriche et la France : et sur mer, entre la France et l'Angleterre. L'Europe ne sera tranquille que lorsque les choses seront ainsi : les limites naturelles! »
I confini naturali : in queste parole è la sintesi d'un secolo di storia italiana.
Ma il nuovo stato di cose suscitava preoccupazioni. Il conte Cotti di Brusasco, ambasciatore del Re di Sardegna a Pietroburgo, così ne parlava in un memoriale presentato allo Czar Alessandro : « Il solo mezzo d'estinguere la rivalità della Francia e dell'Austria in I-talia, sarebbe quello di costituire nel settentrione della penisola italiana uno Stato abbastanza forte per la difesa delle Alpi e per chiudere le porte d'Italia a qualunque straniero. I limiti di questo Stato sono tracciati dalla natura, e sono le Alpi e gli Apennini circondanti il bacino del Po, quella valle sì amena che ha principio alle falde del Moncenisio e si stende fin ai monti della Carniola. La lingua divide il Tirolo italiano dal Tirolo tedesco, gli Stati veneti dagli Stati illirici. Non soltanto le montagne e la favella indicano i veri e naturali confini di siffatto regno, ma anche i costumi, le abitudini, le correlazioni. In effetto, mentre nulla avvi di comune tra il Piemontese e l'abitante del Delfinato, nulla tra l'Austriaco e il Veneziano, tutta la parte settentrionale d'Italia trovasi allo stesso grado di civiltà, e vi si riscontra comunanza d'opinioni e d'interessi. »
L'Austria intanto compieva un arbitrio inaudito : aggregava clandestinamente alla Confederazione germa-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano pagine 199 |
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