Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAmenava gran scalpore per l'attualità dell'argomento, — le coste austriache dell'Adriatico, — e per l'autore. Infatti, per quanto l'opuscolo fosse anonimo, si sapeva ch'era scritto dall'arciduca Massimiliano, fratello di Francesco Giuseppe.
      Nei riguardi delle coste austriache nell'Adriatico, l'arciduca scriveva :
      « Vi sono bensì a certi punti delle piazze forti, ma (senza giudicare dello stato loro) esse non sono che punti, e non già muraglie chinesi. Le truppe di presidio vanno considerate come posti perduti, e non varranno a impedire gli sbarchi. E la politica italiana conosce molto bene la materia incendiabile, a cui si arriva per Fiume e valicando i monti di Dalmazia. L'Adriatico, famoso per le sue burrasche e per la difficile sua navigazione, ha soltanto ad oriente gli ottimi porti; la costa occidentale è doppiamente pericolosa e, per così dire, senza difesa.
      « Non vi è che un canale, e angusto, tra noi e il nostro rivale. Il litorale pertanto, sì poco conosciuto, e di cui a Vienna non si ha che quella idea che ne potrebbe avere uno scolaro, forma questione essenzialissima e di primo rango. Chi non vede dunque che quivi è il nostro lato debole nella vicina guerra contro l'Italia?
      « I vecdhi austriaci, avvezzi a cavalcare un decrepito pensiero, finche vanno colle gambe all'aria, non veggono che il famoso quadrilatero. Ma il nemico sa dove siamo vulnerabili, e noi faremo invano le muraglie, quando il brusco evento si permetterà di capitarci addosso da quella parte da cui, secondo le vecchie nostre tradizioni, non ci credevamo autorizzati di aspettarcelo.
      ¦ « Lo si comprenda una volta : è il mare A driatico la via per cui si attacca l'Austria. Si pensi dunque, che per provvedere alla nostra marina siamo ormai alla dodicesima ora. »
      Poi, assurgendo a considerazioni d'alta politica, l'opuscolo arciducale prospettava così l'opportunità d'u-n'alleanza con l'Inghilterra :
      « Napoleone mira ad isolare l'Inghilterra nel Mediterraneo. Due passi ancora, e lo scopo è raggiunto. Il
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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