Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE ORIGINI REMOTEprimo passo è la cacciata degli Austriaci dalla Venezia, il secondo quella dall'Istria e dalla Dalmazia. Il secondo passo sarà assai diffìcile a evitarsi, qualora riesca il primo; e ugualmente difficile a evitarsi sarà il primo, se l'Inghilterra non guarderà l'ingresso dell'Adriatico, finché l'Austria abbia jormato un naviglio, capace di misurarsi con quello d'Italia ».
      La questione di Trieste e delle coste irredente dava luogo a discussioni in ogni parte d'Europa. Un giornale francese, il Constitutionnel, avendone scritto da un punto di vista contrario ai sentimenti di quelle popolazioni, gli emigranti triestini pubblicarono una protesta; e il Comitato triestino-istriano rispose con uno scritto, dettato, a quanto si ritiene, da Tomaso Luciani.
      In quello scritto si contenevano queste dichiarazioni :
      « La questione di Trieste è essenzialmente pratica; è anzitutto geografica e il suo nodo sta in ciò : Trieste è sopra terra italiana sì o no? Una occhiata a quella maestosa giogaia di altissime montagne che dipartendosi dal San Gottardo si dirige verso oriente fino al Tricorno, che dal Tricorno, fatto nodo, passa al Nevoso; che dal Nevoso protendesi con ramo più depresso verso l'Istria, si alza al Monte Maggiore, si bipartisce, e corre col braccio orientale presso Fianona al Quarnaro, una occhiata, diciamo, a codesta maestosa giogaia, e poi chi ha occhi decida, chi ha sentimento di onestà e fior di ragione risponda.
      « Trieste, appunto per la sua situazione geografica, è città italiana quanto altra mai, e quindi dal momento che l'Italia si ricostituisce a nazione, Trieste ha diritto di appartenervi, nè l'Italia potrebbe per qualsivoglia ragione ripudiarla, o lasciarla in balìa dello straniero, senza commettere una flagrante ingiustizia, mancare alla propria sua dignità, compromettere la sua sicurezza, mutilarsi, infirmarsi. »
      Lo scritto finiva con quéste fiere e veramente profetiche parole :
      « Indarno la Polizia Austriaca spia e perquisisce, viola la santità del domicilio e il segreto delle lettere,
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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