Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « Lo dobbiamo a noi stessi, lo dobbiamo ai figli nostri, i quali avrebbero tutta la ragione di rimproverarci, se trascurassimo questo nostro dovere a loro riguardo. Cessare per essi dalla testimonianza paterna del nome e dell' origine, sarebbe lo stesso che un padre trascurasse la legittimazione de' suoi figliuoli. »
      Dopo aver largamente svolto le ragioni storiche1, geografiche, etnologiche, della pertinenza di Trieste e dell'Istria all'Italia, il Valussi affrontava tutto il complesso problema politico e lo risolveva con logica trionfante nel senso corrispondente al sentimento delle popolazioni irredente e dell'interesse italiano.
      La memoria di Pacifico Valussi ebbe grande eco nella stampa, che mostrò d'apprezzarne la dottrina e il serrato ragionamento. E Carlo Cattaneo nobilmente scriveva :
      « Questo scritto consacrato a dimostrare non a noi, — che la fratellanza si sente e non si ragiona, — ma all'Europa la comunanza delle origini, dei costumi, degli affetti degli istriani e delle altre popolazioni italiane, venne dettato e pubblicato appunto per incarico dell'emigrazione triestina ed istriana, la quale parla in nome dei congiunti e degli amici lontani. Non è dunque una voce isolata e individuale codesta : è una voce collettiva : è quella voce medesima che, non è molto, nella Dieta di Parenzo, alla richiesta di mandare deputati a Vienna, rispose... : Nessuno : è sempre quella voce forte e pietosa che inviò a' prodi combattenti per l'unità d'Italia auguri e voti.
      « Quando un grido d'ira e di pietà, quando uno scongiuro od una invocazione escono dal petto di un popolo schiavo, dal petto rotto dalle battiture, oppresso dalle angoscie, indebolito dagli stenti, quando questa voce e questo grido, invano soffocati da manigoldi, giungono alle orecchie de' fratelli liberi, sarebbe delitto di non porgervi l'attenzione di tutta l'anima. L'Istria ha diritto di sperare; ma insieme di volere le proprie speranze. — Noi le vogliamo con lei. »
      Si può facilmente immaginare la ripercussione che
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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