Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE ORIGINI REMOTEpropriamente dal mezzo della monarchia austriaca, come avvenne pure da ultimo, il nerbo delle sue forze contro l'Italia.
      « Ora la linea dell'Isonzo non copre alcuno di questi oassi, e nettamente lo disse il gran capitano che schiuse gli eventi dell'età nostra. Se l'Italia non vuole le più gelose chiavi del regno nelle mani dell'Austria, se non vuole insediata questa sul nostro suolo al più esposto suo fianco, signora delle alture che dominano l'Isonzo e della pianura del Frigido ossia del Vipaco che è una continuazione naturale di quella del Friuli, è mestieri che sull'Alpe Giulia, ch e quanto a dire sul proprio confine geografico, pianti pure il proprio confine strategico, come suggeriva e pressava si facesse il maresciallo Marmont già governatore di queste provincie. E a tale officio di difesa si presta mirabilmente l'Istria, posta com'è di fronte allo sbocco del varco principale, e di fianco così alla vallata del Frigido come all'altro passo di Ciana o di Lippa. Campo naturalmente asserragliato dai monti della Vena e del Caldera, essa ci permette di impiegare un corpo del doppio minore del nemico per sbarrargli l'ingresso del regno; essa può realizzare il progetto di un quadrilatero italiano sugli ultimi nostri confini d'oriente, in quella avventurosa posizione, che, mentre comprende tutto ch'è nostro, è ad un tempo l'unica per tutta coprire l'Italia dal suo lato orientale. Bene a ragione dunque il primo Napoleone la segnalava siccome il complemento del regno italiano dopo averla già fino dal 1797 chiamata provincia importantissima della Venezia. .
      « Nè basta la necessità del sistema difensivo terrestre, chè l'altra della tutela delle nostre coste è di uguale e forse maggiore momento.
      « Da Aquileia a Lecce, quale costa, confine marittimo non abbiamo noi a difendere! Sarebbe dunque sommo difetto di non possedere una fiotta nell'Adriatico, e sommo errore crederci regno solidamente costituito senza che la nostra fiotta in quelle acque superasse di forze l'austriaca...
      « Poco giusto potrebbe sembrare a taluno quanto viene affermato intorno ai rapporti germanici del com-
      — Ili —


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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