Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LE ORIGINI REMOTEliano che ci occorre, ma ben anche l'Istria. Senza l'Istria avremo l'Austria sempre padrona nell'Adriatico. Conviene profittare di questa occasione unica piuttosto che rara per disfare ogni ingerenza dell'Austria nell'Adriatico. Questo è un punto agli occhi miei capitale, e sul quale conviene insistere.
« Se la lettera del Re avrà lo sviluppo delle varie considerazioni d'interesse italiano, io convengo della opportunità. Importa che il Re si mostri interprete vero degli interessi nazionali, e sia fin d'ora.il precursore degli atti del suo Governo. Del resto, domani tratteremo questa materia, e ci porremo d'accordo.
« Intanto è vitale condurre la guerra in modo da a-gevolare alle future negoziazioni di pace il conseguimento del fine... »
Infatti, il giorno susseguente Ricasoli era al campo. Nel suo Diario egli narra con queste parole il programma che fu sottoposto al Re :
« Alle 6 ant. mi reco dal Re. Vi trovo il generale La Marmora e Visconti. Sopravvengono Cialdini, il Ministro della Marina e della Guerra. Le materie a discutersi sono :
« ia Posizione politica, e in quanto la posizione politica costringa le operazioni militari, necessità di conquistare il Tirolo e l'Istria, se vogliamo che la pace ne sanzioni il pacifico e durevole possesso. Necessità di mostrarsi alla Prussia alleati utili e fedeli.
« 2a Agli intenti che sopra, l'esercito sarà diviso in due parti. Una più forte inseguirà il nemico... L'altra parte dell'esercito farà l'assedio di Verona... La parte destinata ad inseguire il nemico fuori il territorio nazionale, staccherà una divisione per occupare l'Istria.
« 3a Garibaldi con i suoi volontarj per ora proseguirà l'opera cominciata di azione sul Tirolo; in seguito nello sviluppo della guerra sarà chiamato ad operare nella Croazia e nell'Ungheria.
« 4a La flotta ha ordine di fare il maggior male al nemico, e sopratutto distruggerne la flotta e rendersi padrona dell'Adriatico ».
Il Re e il Consiglio approvano tutto. Ricasoli torna a
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano pagine 199 |
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Pagina (117/218)
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