Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE ORIGINI REMOTEla volta e colla massima celerità possibile, tenendo la strada che le sembri migliore per arrivare più presto.
      « Lasci gli zaini, i carri e tutto ciò che possa esserle d'impedimento nella marcia, e che d'altra parte non le sia assolutamente indispensabile, importando sovra tutto, come già dissi, che ella giunga nel più breve tempo a Trieste ».
      Vittorio Emanuele, quando ebbe notizia che queste istruzioni erano state inviate, esultò. E Ricasoli scriveva ancora a Visconti-Venosta, insistendo nel concetto di non transigere per Trieste e per il Trentino.
      Cialdini, dal canto suo, spingeva con tutto il vigore le operazioni militari, mandando al generale Cadorna queste più particolareggiate istruzioni :
      « Sono soddisfatto della celerità colla quale avanza. Desidero e spero che la S. V. continuerà nello stesso modo... Se il nemico abbandonò Gorizia, come io presumo, e si trova già a due o tre marce lontano, pila farà occupare Gorizia da una divisione... Colle altre due divisioni andrà ad occupare Trieste, avvertendo però di tener la truppa accampata fuori sulle alture attornianti la città, nella quale farei entrare solo la forza necessaria per mantener l'ordine, custodire le porte, impadronirsi del porto, dei docks, stabilimenti pubblici, ecc.
      « Ma se le truppe nemiche si mantenessero ferme a Gorizia, la S. V. andrà ad attaccarle colle tre divisioni, e dopo averle battute il più vigorosamente che potrà, le farà inseguire da una divisione, e colle altre si spingerà su Trieste...
      « Resta a parlare dell'occupazione di Trieste.
      « Libero di ogni pensiero dalla parte di Gorizia, perchè ritirate o battute le forze nemiche che vi erano, ella nel dirigersi su Trieste s'informerà bene delle truppe austriache esistenti nell'Istria, e prenderà in conseguenza le opportune precauzioni.
      « Non conviene per nessun titolo di offendere o disgustare la popolazione di Trieste, e importa che ella si limiti a far danno soltanto agli interessi austriaci, ri-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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