Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LE ORIGINI REMOTEpo mezzo secolo i fatti dovevano dare così evidente rilievo :
« Non tutti misurano le conseguenze della indisputabile necessità, non tutti pongono mente, che noi non terremmo flotta nell'Adriatico, senza aver nostro sul mare stesso un vero porto, un vero arsenale di guerra, e che questo porto e questo arsenale assieme non possiamo lusingarci di conseguirlo nè da Venezia, nè da Ancona, nè da Brindisi, che sono pure il meglio, che si abbia a ciò in su quel lido : lido basso, piano e sabbioso, senza sviluppo d'insenature, con rade mal sicure ed ancoraggi pochi ed infidi, incerto, instabile, profondamente corroso e smarginato da gran copia di fiumi, di canali e di stagni, nonché esposto ai venti levantini, che ne contrastano la navigazione...
« Dove mai vi sarebbe modo, come pur dovrebbesi, di formarne fortezze primarie, per custodirvi le ricchezze di quell'arsenale, senza di cui il porto stesso è pressoché nulla?
« Ma è bensì Pola che ci dà pienamente quanto ci occorre : Pola ch'è testa di ponte di Ancona, come già lo fu di Ravenna e Venezia; Pola che ben può dirsi la Spezia dell'Adriatico, e con posizione strategica ancor più felice, aprendosi il vasto e sicuro e ben difendibile' suo porto propriamente sulla punta estrema di quel campo naturale dell'Istria che sta sì dappresso ai varchi dell'Alpe Giulia, e s'intramette, come a dividerne il mare non meno delle terre e delle nazioni che là s'incontrano, fra il golfo di Venezia e il Quarn'aro che Italia chiude.
« Occupando quel porto, fossimo pur battuti al confine, noi saremmo in grado di rifare le nostre sorti. Padroni dell'Adria invero, noi di là ricondurremmo al campo e sui fianchi del nemico le nuove schiere, le munizioni e provvigioni nostre e varremmo a tagliargli le vie dei rinforzi, a staccarlo dalle basi di Carniola e Croazia. E tutto ciò senza rischio, perocché negli ultimi casi è sempre da Pola che riporteremmo in seconda linea, dietro il Po e sull'Appennino, le nostre divisioni dell'Istria. »
Profetico nel misurare l'importanza suprema della costa orientale per la potenza navale dell'Italia, il Com-
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I. Reggio — Storia della srande guerra d'Italia — Voi. I 8
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano pagine 199 |
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Pagina (121/218)
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