Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
ViliDOPO LA PACE DI VIENNA
Un altro appello a Ricasoli — Lo sdegno di Mazzini — Un commento di Aurelio Saffi — I tentativi di snazionalizzazione a Trieste — L'Austria in Dalmazia — Vittorio Emanuele saluta la bandiera degli irredenti — Le dimostrazioni di Padova— Una smentita ufficiosa — La relazione di Mancini — La lotta per i diritti storici di Trieste.
La pace di Vienna fu conclusa. Istriani, triestini, goriziani, pur colpiti dal più fiero dolore, non disperarono dell'avvenire : e presentarono a Ricasoli VAppello degli istriani all'Italia, accompagnato da un nuovo memoriale, in cui dicevano :
« Eccellenza! L'atto qui unito, che ci venne dall'Istria, manca ora pur troppo di valore pratico, ma potendolo avere in appresso, crediamo di non doverci rifiutare al datoci incarico di presentarlo all'Eccellenza Vostra, che, accogliendolo, vorrà in tanta estremità di casi scusarne la commossa parola.
« Dopo ciò corre a noi in questi supremi momenti obbligo assai più imperioso, comecché amarissimo, e questo è di richiamare l'attenzione del Governo italiano su alcune condizioni, le quali, pur rimanendo ancora sotto il dominio austriaco i paesi italiani d'oltre Isonzo, vanno impreteribilmente stipulate a loro riguardo nel prossimo trattato di pace.
« L'Istria, i cui commerci sono pressoché nulli col-l'interno dell'Austria, come lo riconobbe quel Governo medesimo, ponendola fuori d'ogni suo sistema doganale, smercia i suoi prodotti (vini, oli, legna, pietre, car-bon fossile, ecc., ed ora anche il sale eccedente la li-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano pagine 199 |
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Pagina (127/218)
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