Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE ORIGINI REMOTEa tal uopo dei molti argomenti che porge lo scritto che qui si accompagna.
      « Nè a parecchi degli indicati oggetti da contratto internazionale, come navigazione, commercio, sudditanze miste, amnistia, mancano precedenti nelle stesse relazioni fra Italia ed Austria, come vedesi dai trattati di Campoformio, di Lunéville, di Fontainebleau, di Pre-sburgo, di Vienna (1809). E se allora se ne incaricò la Francia, non è a dubitare del più serio impegno in oggi del ministero di S. M. il Re d'Italia, sì naturalmente chiamato ad assumere il patrocinio d'ogni provincia italiana.
      « E però noi, in nome d'Istria, Trieste e Gorizia, ne facciamo espressa e pienamente fiduciosa domanda, forti della coscienza di rappresentare popolazioni, che meritarono non meno di ogni altra in Italia la loro liberazione dalla soggezione straniera ».
      Conclusa la pace, gli irredenti mandarono ai loro connazionali del Regno un altro appello, col quale invocavano che non scomparisse dagli occhi e dal cuore della nazione la causa delle terre ancora soggette allo straniero. E tracciavano questo programma d'azione a-gli italiani : tenere sveglia la memoria di ciò che abbiamo ancora a rivendicare; adoperarsi a tradurla in coscienza dei nostri più urgenti interessi; invigilare l'Austria nelle sue operazioni offensive su quel geloso fianco del Regno; contenerne, col patrocinio della civiltà, il barbaro governo di genti nostre; mandare, insomma, prima delle armi, la pubblica opinione al conquisto delle nostre frontiere centrali e orientali, e del nostro A-driatico.
      Alla notizia della pace, Mazzini arse di sdegno. Scrisse che il popolo doveva rifiutarla e accusar di tradimento chi l'avesse segnata.
      « Il pensiero di Trieste e di Trento, — scrisse Aurelio Saffi di Mazzini, — condannate a rimanersi in balìa dello straniero quando l'Italia risorgeva ad unità di nazione, gli era assidua cura all'anima contristata dalle delusioni che gli sfiorirono le più care speranze della vi-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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