Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE ORIGINI REMOTEfiducia nell'avvenire; disonore il rimandare a casa un esercito di prodi con la leggenda in fronte : battuto due volte, su terra e mare; disonore il dichiarare proprietà dell'Austria le rupi umide ancora del sangue dei nostri volontari; disonore il confermare da per noi stessi la sentenza d'Europa, che l'Italia sola è impotente a rivendicare il proprio diritto : disonore, disonore supremo, il far questo per cenno altrui.
      « È rovina il decretare inevitabile la necessità di una nuova guerra fra due o tre anni, e lasciare anzitratto al nemico il terreno e le posizioni che devono servirgli di base e dargli le più forti probabilità di vittoria...
      « Le Alpi Giulie sono nostre come le Carniche, delle quali sono appendice. Il litorale istriano è la parte orientale, il compimento del litorale veneto. Nostro è l'alto Friuli. Per condizioni etnografiche, politiche e commerciali, nostra è l'Istria; necessaria all'Italia, come sono necessari i porti della Dalmazia agli slavi meridionali. Nostra è Trieste : nostra è Postoina e la Carsia.
      « Nostro, se mai terra italiana fu nostra, è il Trentino : nostro fino al di là di Brunopoli, alla cinta delle Alpi Retiche. Là sono le Alpi interne o Prealpi; e nostre sono le acque che ne discendono a versarsi, da un lato nell'Adige, dall'altro nell'Adda, nell'Oglio, nel Chiese, e tutte poi nel Po e nel Golfo Veneto. E la natura, gli ulivi, gli agrumi, le frutta meridionali, la temperatura, a contrasto con la valle dell'Inn, parlano a noi e al viaggiatore straniero d'Italia, ricordando la X Regione Italica della geografia romana d'Augusto. E i-taliane vi sono le tradizioni, le civili abitudini; italiane le relazioni economiche; italiane le linee naturali del sistema di comunicazione; e italiana è la lingua...
      « E sebbene, quando fra due o tre anni, esauriti nelle finanze e infiacchiti dalle intime lotte e spenta, per coscienza di colpe, ogni virtù di entusiasmo, dovrete, costretti dall'agitazione dei buoni, riassalire o resistere all'assalto altrui, voi troverete l'Austria più forte di prima, non solamente rifatta nell'armi e negli ordigni oggi scomposti, ma, — e per opera vostra, — potente dell'assenso di popoli, che fremevano ieri battaglia contr'es-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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