Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LE ORIGINI REMOTEL'Austria aveva perduto nella guerra del '66 ancora una parte cospicua dei suoi possedimenti italiani; essa volle con ogni mezzo premunirsi contro la perdita del resto.
La strana mentalità delle sfere dirigenti di Vienna ritenne possibile l'opera di snazionalizzazione delle terre italiane soggette ancora all' Austria; e s'accinse a compierla ad ogni costo.
L'esempio di quanto l'Austria tentò a Trieste può dare un'idea di quest'opera, continuata per mezzo secolo con tenacia e con durezza inflessibili.
La prima idea del governo austriaco fu questa : metamorfosare gli italiani di Trieste in altrettanti tedeschi.
Si videro allora piovere a Trieste da ogni parte dell'Impero i più prettamente tedeschi tra i funzionari governativi. Liberi professionisti e commercianti di nazionalità tedesca scesero sulle rive dell'Adriatico e vi piantarono le tende. Giornali scritti in tedesco sorsero come per virtù d'incanto in una città la cui popolazione non capiva quella lingua. Associazioni dal nome tedesco a-persero le ricche sale all'esiguo contingente dei loro soci. Insomma fu preparata tutta una costosa organizzazione, che aiutata dalla prospettiva di prebende e di onorificenze doveva compiere il miracolo di generalizzare tra la cittadinanza la nuova lingua importata.
« Lo Stato, — narra Mario Alberti, — creò soltanto scuole tedesche, assunse nella burocrazia soltanto impie-gati tedeschi, con quale tormento per le popolazioni autoctone si può ben capire. Ma queste popolazioni autoctone reagirono : alle scuole tedesche contrapposero, con proprio sacrifizio finanziario, scuole italiane. Le scuole tedesche furono disertate; le italiane, affollatissime, crebbero di numero. In breve giro di tempo anche la burocrazia tedesca, venendo a contatto con gli italiani, dei quali doveva per forza apprendere la lingua se voleva farsi intendere, da colonizzatrice quale doveva essere la sua funzione, si trasformava in colonizzata. L'ambiente operava il suo incanto. I figli degli imperiali regi impiegati tedeschi, mandati a Trieste per trasformare la città in una rocca teutonica, si assimilarono così presto
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano pagine 199 |
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Pagina (133/218)
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