Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAQuesto fu il piano di guerra che l'Austria applicò sostanzialmente in tutte le terre italiane a lei soggette, mutando soltanto i particolari a seconda delle diverse condizioni locali.
In Dalmazia, primo doloroso campo sperimentale dell'opera snazionalizzatrice, l'Austria si valse dei croati e instillò ad essi l'odio contro l'elemento italiano.
Franco Caburi, che per la lunga permanenza a Vienna in qualità di corrispondente di giornali italiani conosce a fondo i retroscena della politica austriaca, scrisse a questo proposito :
« Speculando sulla diversità di razza e di nazionalità gli organi governativi incominciarono col provocare gelosie fra le due stirpi accordando ai croati diritti e privilegi che eglino non si erano mai sognati di chiedere, destando nella loro coscienza sogni ed ambizioni che non avevano mai conosciuto, e manifestando in vario modo la prepria antipatia per l'elemento italiano, per la lingua italiana e per la coltura italiana. E quando l'ambiente fu bene avvelenato e le orde del popolo croato, fanatizzate dai preti, furono pronte a sostenere la lotta sul terreno amministrativo, il governo di Vienna per ogni buon conto mandò loro in aiuto anche i suoi gendarmi e persino le sue corazzate, che coi cannoni puntati contro le città dalmate assistettero alla scalata di quegli antichi Comuni italiani.
« Ogni forma di terrorismo, di violenza e di sopraffazione venne adottata dai funzionari del Governo per vincere la resistenza degli italiani, per tenere a bada gli audaci, per spaventare i più fiacchi, per corrompere i più vili; e così una alla volta caddero nelle mani dei croati tutte le ridenti città venete della Dalmazia.
« Una sola resistette eroicamente, — Zara, — e della grandezza del suo eroismo possono avere un'idea solo coloro che hanno potuto seguire giorno per giorno le tristi vicende della sua lotta senza tregua, i suoi sacrifizi, sopportati con tranquilla rassegnazione, e le infamie onde è stata sempre tormentata dalla ignobile viltà dei suoi oppressori ».
Come nella Dalmazia, come a Trieste, così in di-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano pagine 199 |
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Pagina (136/218)
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