Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (143/218)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LE ORIGINI REMOTEstato d'assedio portato in molte città, per tutte queste inutili violenze contro il grido della parentela che non si può soffocare.
      « Io non accuso, compiango; deploro i fatti, e constato che non è possibile, anche con buone intenzioni, uri Governo regolare in paese conquistato. La conquista, per vivere, opprime; è costretta alle offese dalla necessità della difesa; invano s'affatica a risolvere il problema delle riforme conciliabili colla sua interna sicurezza. Il paradosso è condannato all'immobilità protetta dalla forza brutale (bene/).
      « Ciò è evidente : accettando il trattato di pace, non siamo obbligati a capitolare colla verità, nè a correggere la geografìa.
      « Non è colpa però confessare le nostre aspirazioni nazionali, sebbene esse sieno lasciate oggi, più che all'incerta aggressione della forza, al progressivo svolgimento del diritto, a quel principio di nazionalità che è il nuovo dogma, il quale s'impone ed invade ».
      E l'on. Torrigiani rispondeva :
      « L'on. Cairoli ha fatto vibrare una corda che suona vigorosa in tutti i cuori italiani... »
      La corda, infatti, vibrava tanto vigorosamente, che anche da lontano ne udivano il suono. Lo udì Bismarck, il quale inviò all'ambasciata prussiana in Italia questa nota, della quale l'ambasciatore Usedom diede comunicazione a Mazzini :
      « L'Italia e la Germania sono circondate da popoli che tendono ad ingrandirsi alle loro spese. Al nord l'Inghilterra pesa sull'Alemagna; e un giorno l'Oriente verrà a premere sull'Italia. Al sud, al sud solamente, risplende per ambedue la stella dell'avvenire, al sud, dove l'Ale-magna s'appoggia sull'Italia, dove l'Italia ha innanzi a sè il Mediterraneo, che può ridiventare un lago italiano.
      « Il popolo che fece 1814, 1848 e 1866 è il vero alleato di quello che fece 1848, 1849 e 1860.
      « Alla fine dell'anno corrente,' la Germania dovrà formare un solo Stato potente che si estenda dal Baltico alle Alpi, dal Reno alla Vistola e alla Drava. L'Italia non


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

Pagina (143/218)






Governo Bismarck Italia Usedom Mazzini Italia Germania Inghilterra Alemagna Oriente Italia Ale-magna Italia Italia Mediterraneo Germania Stato Baltico Alpi Reno Vistola Drava Italia