Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdovrà più avere scelte provincie nelle mani dello straniero. Senza di ciò nè l'una nè l'altra non avranno ancora compreso la loro reciproca situazione...
      « L'impero del Mediterraneo appartiene incontestabilmente all'Italia, la quale possiede in quel mare delle coste dodici volte più estese che quelle della Francia. Marsiglia e Tolone non possono mettersi a paragone con Genova, Livorno, Napoli, Palermo, Ancona, Venezia e Trieste.
      « L'impero del Mediterraneo dev'essere il pensiero costante dell'Italia, la meta dei ministri italiani, il fondamento della politica di Firenze.
      « Un uomo di Stato prussiano, persuaso di queste verità, ebbe l'idea di dare l'unità alla Germania, appoggiandosi sull'alleanza dell'Italia. La Prussia e l'Italia a-vrebbero potuto dettar la pace a Vienna, respingendo nei paesi slavi la dinastia degli Absburgo, la quale, diventando così un pericolo per la Russia, cessava di esse* tale per la Germania e per l'Italia. La Prussia avrebbe allora potuto compiere l'unità dell'Alemagna. In un punto l'Italia e la Germania ottenevano insieme la loro unità e la preponderanza in Europa. E benché l'Inghilterra e la Russia non amino di vedere l'Alemagna fondare la sua unità, esse l'avrebbero tollerata, se la conseguenza di tale unità fosse stata quella di fare sparire dal mondo un'altra preponderanza.
      « L'occasione sfuggita si presenterà di nuovo.
      « L'Italia e la Prussia fortemente alleate possono farla nascere a loro talento ».
      Forse in questa nota si trova il pensiero sincero di Bismarck, quello che trovò posto anche nel libro che fu il suo testamento politico. Egli credette nel diritto italico sulle terre istriane e trentine soggette all'Austria; credette nella ripercussione europea che avrebbe potuto avere quel diritto rivendicato dall'Italia. A quel tempo egli non vedeva nell'Austria che la nemica, così per l'Italia come per la Prussia : e credeva che unite esse potrebbero venirne a capo agevolmente.
      Ma più tardi, quando vide la Francia risorta dal terribile disastro e implacabile nella sua sete di vendetta,
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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