Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LE ORIGINI REMOTEdovette guardare con altro occhio la realtà della situazione europea. L'Austria attaccata non si sarebbe trovata sola : e allora Bismarck, con queLa sorprendente facilità di passaggi da ùn estremo all'altro, che a volte fu detta possente genialità e a volte mostruosa assenza di scrupoli, cambiò la divisata inimicizia in alleanza. E trasse l'Italia sulla stessa via...
La guerra e la monca pace con cui s'era chiusa avevano lasciato in Italia un fermento che non si sedava. Nella Camera dei deputati echeggiarono a varie riprese patriottici accenni, i quali acquistavano singolare importanza per i consensi che sempre ottenevano.
L'abbandono dell'arsenale di Venezia, — disse un giorno Paulo Fambri, ardente sostenitore dei diritti degli irredenti, — implicherebbe l'abdicazione dell'Adriatico. L'abdicazione dell'Adriatico! Ma sapete voi, o signori, che vuol dire anche più e peggio che quella del Mediterraneo?
« Il Mediterraneo, o signori, è grande; ci si sta in due, in tre o in quattro, senza darsi gran noia; nell'Adriatico invece ci si tocca col gomito, e a quella del fuori tu, o fuori io, bisogna un giorno venirci.
« Io dirigo queste osservazioni segnatamente a coloro che fanno professione di non abbandonare in nessun caso, nè a fatti nè a parole, i diritti della nazione, e osservo loro che l'abdicazione dell'Adriatico, il cui dominio è un obbiettivo così vicino, sarebbe un gran passo addietro, ed io osservo a codesti signori, che un passo addietro nega molto più di quello che mai affermino cento proclamazioni in avanti ».
E Nino Bixio rincalzava : « Oggi l'Austria occupa « quel paese che le hanno dato i Francesi nel 1797; gli Austriaci stanno dove li hanno messi i Francesi, in Istria e in Dalmazia, dove c'erano i Veneti. La repubblica che a-veva il suo ammiraglio a Corfù, e il comando del golfo a Venezia, non ha mai permesso a nessuna flotta di penetrarvi, e tutte quelle che si presentarono furono combattute, e minacciò di fare la guerra alla Spagna se penetrava nelle acque dell'Adriatico. I Francesi hanno col-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano pagine 199 |
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Pagina (145/218)
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