Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (147/218)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LE ORIGINI REMOTEostinatamente alla Camera di Vienna l'introduzione della lingua d'insegnamento slava nei ginnasi istriani.
      La Giunta provinciale dell'Istria insorse contro questa pretesa iniqua e formulò un memoriale di protesta, in cui erano raccolti i voti di 106 tra i 128 Comuni dell'Istria, che chiedevano l'esclusivo insegnamento italiano.
      I 106 Comuni, — diceva il memoriale, — rappresen tano e per numero e per popolazione più di tre quarte parti della popolazione dell'Istria, e dei rimanenti 22 Comuni, appena 11, stando almeno alle apparenze, avrebbero chiesto l'insegnamento ginnasiale slavo. E i Comuni chiedenti quest'insegnamento appartengono tutti ai tre distretti montani dell'Istria, confinanti con sloveni e croati delle limitrofe provincie...
      II memoriale chiudeva con queste esplicite parole : «L'Istria ha espresso in modo chiaro e certo il proprio voto e bisogno sulla lingua d'insegnamento ne' suoi ginnasi, ha affermato la propria civiltà italiana, e dimostrato che le mene della propaganda slava esterna non trovano qui terreno fruttificabile pei loro scopi ».
      Quanti consimili memoriali furono formulati nelle lunghe lotte che le terre irredente sostennero anche sul terreno amministrativo! E quante denegazioni di giustizia registrano le cronache dolorose di quelle tenaci resistenze!
      Siamo al 1869. Grandi eventi si delineano sullo sfondo della politica internazionale : eventi che dovrebbero mutare l'equilibrio europeo.
      Si sta trattando per una Triplice Intesa : Francia, Austria, Italia. Il conte Beust, Cancelliere austriaco, aveva espressamente voluto che alla lega eventuale partecipasse l'Italia, perchè temeva che in caso di guerra noi cogliessimo il destro per occupare Trento e Trieste.
      Le trattative furono lunghe, ma non approdarono a risultati concreti. Due ostacoli resero impossibile il trattato : la resistenza di Napoleone all'occupazione italiana di Roma e la pretesa austriaca d'una nostra rinuncia a Trento e Trieste. Vittorio Emanuele non volle consentire.
      — 147 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

Pagina (147/218)






Camera Vienna Giunta Istria Comuni Istria Comuni Istria Comuni Comuni Istria Istria Triplice Intesa Francia Austria Italia Beust Cancelliere Italia Trento Trieste Napoleone Roma Trento Trieste Emanuele Vittorio