Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAQuando Vittorio Emanuele si recò a Vienna, dovette necessariamente passare per le terre irredente. I triestini s'avviarono in massa verso Nabresina per attendere il treno reale al passaggio; ma la lunga fila delle carrozze fu fermata dalla polizia, che aveva occupato tutte le vie d'accesso.
      A Gorizia, nella cui stazione sostò il treno reale, la folla aveva appena cominciato ad applaudire, che tosto le guardie di polizia ed i gendarmi si gettarono contro i cittadini e li dispersero a piattonate e a colpi di calcio di fucile...
      Francesco Giuseppe restituì la visita a Venezia. E i triestini mandarono al Ministro degli Esteri d'Italia questa protesta :
      « Eccellenza, gravi moventi politici possono avere imposta al Governo d'Italia l'accoglienza di Francesco Giuseppe d'Austria nella Venezia; doveri di convenienza e di costumanze possono avere richiesta la solennità del ricevimento e le dimostrazioni cordiali; ma nè la gravità dei moventi politici nè i doveri di cortesia possono imporre al reggitore di quel governo che seppe dire : — l'Italia è fatta, ma non compiuta, — la violazione dei diritti che a noi, della Venezia orientale, riserva il voto della nazione sacrato dal sangue de* cittadini migliori.
      « Rimasti all'Austria per forza di contingenze politiche, noi quant'altri italiani abbiamo assistito, fiduciosi nel senno di chi regge i destini d'Italia, all'avvenimento che si è compiuto e del quale riconoscemmo l'importanza; e perchè italiani e fidenti, non ci siamo interposti a spezzare quegli atti che meglio avvantaggiavano la patria comune ed a disturbarne gli effetti se da Lei desiderati o favoriti. — Ma ora compiutosi quell'avvenimento, nuove e possibili conseguenze politiche ci costringono a smettere il riserbo che ci siamo imposti.
      « Le apparenze che ammantano quell'avvenimento ed il linguaggio della stampa estera ed italiana, — e più particolarmente di quella ispirata dal gabinetto di Vostra Eccellenza, — potrebbero, signor Ministro, far credere, contrariamente al vero, al mondo politico, che il
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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