Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE ORIGINI REMOTEla si conseguirà soltanto con la concordia degli animi e con la forza del sacrificio ».
      Matteo Renato Imbriani, apostolo nobilissimo della causa degli irredenti, inaugurando il monumento ai caduti di Mentana diceva :
      « Caduti di Mentana, noi vi rechiamo il memore tributo di affetto dei fratelli nostri di Trieste e di Trento, ve lo rechiamo per mandato espresso delle due generose irredente provincie. Noi qui adunque adempiamo a un doppio patrio compito, ed apertamente affermando i diritti, le speranze e la fede dei fratelli per anco irredenti, adempiamo non solo ad un voto dell'anima, ma l'aperta e determinata volontà loro eseguiamo, poiché essi vogliono che mai non manchi la presenza loro ai fraterni comizii, ed è giusto che la voce loro sia di mònito.
      « Trieste e Trento non vengon qui a muover querele, a fare lamenti, non sono agitate da stolte impazienze : esse, tacciono severe e dignitose, ed alle riunioni dei fratelli non mancano nel presente, come nel futuro non mancheranno, come non mancarono nel passato il giorno della lotta e del pericolo. Esse affermano l'italianità loro ad ogni commemorazione nazionale, e bene a diritto, poi che già l'affermarono più eloquentemente col sangue.
      « E di queste generose terre può l'Italia comprendere appieno la quantitade dell'amore che ad essa le scalda, poiché, neglette non si lamentano, obliate si ricordano, rinnegate si affermano.
      « Ed ora che un nuovo giammai ci è stato intimato, ricordiamoci che se Mentana condusse a Roma, forse sarà d'uopo di altre Mentane, di altre meraviglie, di altri generosi petti squarciati per giungere a Trieste ed a Trento. Ed obliino, rinneghino pure a loro posta i mali italiani, senza fede od apostati : l'Italia, come sempre, troverà sua salute nella coscienza e nella fede del popolo italiano : nuova virtù, essa sorgerà : nuovi martiri, non mancheranno!
      « E noi, in liome di Trieste e di Trento, i cui figli riposano qui sotto con i fratelli, sulle vostre ossa tutte qui raccolte in santa comunione, sciogliamo il voto e rinno-
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Storia della Grande Guerra d'Italia Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza) di Isidoro Reggio Istituto Editoriale Italiano pagine 199

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