Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAviamo il giuro che già abbiamo pronunziato, e che qui vogliamo ripetere :
      « Quanti figli tuoi, o Trieste, son caduti per la redenzione della Patria comune! Ogni zolla d'Italia bevve del sangue loro, dalle strette d'Adige al Lilibeo! Quanti corsero al grido della Madre, di unita a quelle intere coorti dei fratelli Trentini! Sacri morti, inulti peranco, voi cadeste per la salute di. tutti, ed i fratelli ed i padri ed i figli vostri, gemono tuttora sotto straniero giogo!
      « Ma i soli nomi vostri, o Trieste e Trento, valgono ora a suscitare i palpiti più gagliardi e gentili di quanti han per sacro ed onorato il nome ed il concetto di Patria : essi sono rimprovero, rimorso, pungolo, ai cuori nostri! Sino al dì della vostra redenzione, noi non più italiani di Napoli, di Roma, o di Torino, ma Trentini e Triestini ci riteniamo : e quello che in ogni caso noi possiamo assicurarvi, o fratelli di Trieste e di Trento, ciò di cui abbiam fatto giuro, si è di consacrare alla causa vostra, che è causa nostra, che è causa d'Italia, tutte le forze nostre, mezzi, sangue, l'anima!
      « Vi giunga adunque con l'alito delle brezze retiche che dall'Adige risalgono sino al Brennero, e con l'eco che mormora eternamente il nome glorioso di Salvore sulle vostre marine, vi giunga il pensiero più caro ed affettuoso che mai fratelli inviarono a fratelli, vi giunga la voce nostra, grande come la Speranza, cara come la Patria, sacra come l'Italia! »
      La voce d'Imbriani non ristette mai di tuonare per l'italianità delle terre irredente. Alla Camera, nei comizi, nelle più varie ricorrenze pubbliche, egli ricordò sempre la causa che sovra ogni altra gli stava a cuore : e il suo sempre memore affetto fu largamente ricambiato in ogni parte delle provincie italiane soggette all'Austria.
      Non meno diffusa era la popolarità che in quelle terre aveva il nome di Felice Cavallotti, la cui Musa irruente aveva trovato accenti d'amore e d'ira a difesa degli oppressi e in odio agli oppressori. I suoi versi per l'inaugurazione del monumento alla madre dei Cairoli
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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