Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « Ora, nessun governo d'Italia può darvi decentemente la sua tacita sanzione, tenendosi alleato, ad ingiuria dei perseguitati, il persecutore, e non è seriamente sperabile nè possibile che da quella persecuzione l'Austria desista : perchè ogni Stato ha l'istinto della propria conservazione e difesa, e l'Austria, formata com'è, vede istintivamente nelle aspirazioni nazionali delle sue popolazioni italiane una mina disgregatrice della monarchia, una minaccia per la esistenza dell'impero. Indi impossibile sperare da lei per quelle popolazioni la parità di trattamento òhe la Costituzione dell'Impero sancisce a paro.e per le diverse nazionalità; come impossibile pretender dall'Italia, sorta nel nome della nazionalità, che al sentimento di quelle popolazioni ella insulti rinnegandolo.
      « L'antinomia è dunque, ripetiamo, intima nè superabile; e il patto che ancor pretende alleare per forza interessi diametralmente e naturalmente contrari, non riesce che a maggiormente inasprirla, come ha fatto sin qui.
      « E così appunto quel patto, ridotto un vincolo artificiale, sfatato interamente nei risultati, ha già servito in Italia, per naturai reazione, ad irritare una corrente del sentimento nazionale, la quale niun governo libero e prudente potrebbe trascurare od offendere.
      « Ohe sarebbe un governo libero (lasciò scritto uno statista non sospetto, il Guizot), il quale non usasse al sentimento nazionale dei riguardi, non lo avesse nell'insieme della sua politica e de' suoi atti per intimo alleato?
      « Certo è un sentimento, quello al quale alludiamo, che oggi non minaccia la pace d'Europa : ma che, avendo per sè le ragioni imprescrittibili del diritto e della natura e del tempo, può serenamente nel tempo e nella forza delle cose aver fiducia, senza chiedere di passar innanzi al doloroso problema economico dhe or tormenta aspramente il paese.
      « Nessun governo in Italia vorrebbe o potrebbe oggi convertire la questione delle terre irredente e della rivendicazione dei confini nazionali in cagione di confla-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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