Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (162/218)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAnato di sopra all'eventualità d'un regno croato; ma potrebbe darsi che scaturisca da questo ibrido accozzamento politico anche un regno moravo-boemo ed un terzo polacco. In una parola, l'Austria da Un momento all'altro si potrebbe trasformare in una grande confederazione di stati tedesco-imagi'aro-slavi. E tutto questo alla vigilia d'una guerra colla Russia ed eventualmente d'una conflagrazione generale. La posizione dell'Austria adunque è grave quanto mai, anzi decisiva. Di fronte a lei, che cosa farà l'Italia?... Non so se avvi cuore che ami più di me l'Italia, nè che odj più sinceramente l'Austria; malgrado ciò e facendo tacere del tutto ogni voce di sentimentalismo platonico, come di odio inopportuno, voglio dire anche la mia opinione liberamente e francamente.
      « L'Italia in questo momento dovrebbe, — da buona leale amica, — favorire l'Austria... nelle sue inevitabili trasformazioni interne. Tutto questo però ad un solo patto: che l'Italia ottenga i suoi naturali confini ed il possesso esclusivo dell'Adriatico. Vedano quei famosi giornaloni.... — che andarono in solluchero perchè un arciduca austriaco si degnò di recarsi a Roma pei funerali del Re, e non si compiacquero quindi di far cenno delle nostre manifestazioni di dolore e di attaccamento all'Italia, per non urtare le suscettibilità dei buoni vicini, — che noi non siamo tanto nemici dell'Austria come si crede, che anzi desideriamo di cuore la di lei prosperità e rifacimento! Ma che tutto questo avvenga a danno d'Italia ed a rovina di noi meschini, non sarà mai vero. Non è quindi improbabile che l'Austria, — vista la gravità della propria posizione, — faccia delle concessioni all'Italia da parte del Trentino, con qualche esigua rettificazione di confine verso l'Isonzo, sotto condizione d'obbligarla all'inazione; ma per l'amor di noi Italiani, per la salute dell'Italia intera, che il Governo di Roma non mangi all'annodi questi patti. Ciò equivarrebbe a decretare la propria miseria, la propria stoltezza, e la propria rovina.
      « Sì, amici dell'Austria, ed anche all'occorrenza alleati; ma che lasci l'Adriatico e si ritiri oltre l'Alpe Giu-
      — 162 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

Pagina (162/218)






Austria Russia Austria Italia Italia Austria Italia Austria Italia Adriatico Roma Italia Austria Italia Austria Italia Trentino Isonzo Italiani Italia Governo Roma Austria Adriatico Alpe Giu-