Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAAvezzana, nonché da altri onorevoli deputati, i quali desideravano oggi rendere oggetto di discussione in questa Camera la condotta del Governo nel Congresso di Berlino, vale a dire l'onorevole Branca e l'onorevole An-tonibon.
      « L'onorevole Presidente del Consiglio trovasi in condizioni di salute che peranco non gli permettono di recarsi alla Camera e di rispondere, come capo del Gabinetto e come incaricato dell'interim degli affari esteri, alle predette interrogazioni. Ma, oltre a questo, io debbo dire che egli mi ha incaricato di far presente alla Camera che, ove anche non si trovasse in queste condizioni di salute, ove anche potesse intervenire alla Camera, non potrebbe accettare di rispondere a queste interrogazioni, perchè i vincoli che i plenipotenziari al Congresso si sono imposti impediscono al Governo di discutere in Parlamento, pendente il Congresso, intorno le questioni che si stanno agitando e trattando nel Congresso medesimo.
      a Se non fossero questi vincoli che i plenipotenziari ed i Governi si sono imposti, non sarebbe minore certamente il desiderio dell'onorevole Presidente del Consiglio che quello degli onorevoli interroganti, di dare ampia risposta, di discutere intorno a questo gravissimo argomento, affine di mostrare che nulla si è omesso dal Governo per adempiere ai propri doveri, affine di dimostrare che esso non venne meno alla tutela della dignità e degl'interessi italiani, non venne meno a quei principii che sono la base del nostro diritto pubblico, della nostra esistenza nazionale, principii ai quali nel seno del Congresso, ripeto, il Governo adoprò ogni cura, fece ogni sforzo per mostrarsi fedele ».
      La cauta risposta non poteva evidentemente soddisfare. Allora la questione degli irredenti fu portata direttamente davanti alla nazione, alla quale Garibaldi, Avezzana, Aurelio Saffi e Federico Campanella lanciarono l'appello seguente :-
      « Italiani! Virtù e senno di popolo ci revocarono dalle lunghe secolari vergogne e ci riconquistarono la pa-


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199

   

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