Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAtammo l'offerta per adempiere ad un altro grande dovere nazionale, quale era quello di non venire meno all'onore della propria firma, perchè la parola data dev'essere sacra alle Nazioni non meno che agli individui, anco a costo dell'esistenza; ma il fatto sussiste.
« Conseguenza delle osservazioni fin qui fatte ella è che a me basta non sortano dalla, bocca dell'on. Ministro degli affari esteri parole qualsiasi adesive alle affermazioni da me censurate, e che nulla gli abbia a chiedere sull'indirizzo positivo che egli intenda seguire per lo sviluppo della nostra politica estera.
« Gli chiedo però che ei tenga conto anche delle opinioni da me manifestate; gli chiedo, di più, che dinanzi all'ineluttabile avvenire, nel quale l'Italia dovrà necessariamente trovar discussi e contrastati i suoi interessi, egli tenga preparato il Paese in tutta la vigorìa dei mezzi morali e materiali. Estote parati fu una frase che nei discorsi elettorali dello scorso autunno suonò prima sulla bocca del modestissimo oratore che vi parla, e poi sulla bocca del nostro avversario politico, l'on. Minghetti : ed essa può esprimerè tutto il complesso dei doveri del Ministro degli affari esteri. »
Questo discorso, che acutamente penetrava la immutabile mentalità austriaca mentre segnava con schietta parola la via del dovere e dell'interesse italiano, acquista oggi una storica importanza. Ad esso s'intonava con magnifica coerenza dopo trentasei anni il gesto dell'on. Marcora, quando fu chiamato da Vittorio Emanuele III al Quirinale, dopo le dimissioni del ministero Salandra...
Mentre ancora in Italia e in Austria ferveva l'agitazione, uscì l'opuscolo Italicae res, che sollevò immenso scalpore. Autore di quello scritto era il colonnello Hay-merle, già addetto militare all'ambasciata d'Austria a Roma, e frateUo del Presidente dei ministri dell'Impero austriaco.
L'opuscolo esaminava, con tutta l'irreducibile albagia della mentalità austriaca, la questione italiana : e combatteva con sprezzanti atteggiamenti, le rivendicazioni dell'Italia, negandone i diritti nazionali, sofistican-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano pagine 199 |
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Pagina (186/218)
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