Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LE ORIGINI REMOTEdiplomatiche, se vuoisi. Noi però vi risponderemo con queste generose e sante parole già pronunziate da colui che è ora a capo del Governo d'Italia, da Benedetto Cai-roli, dirette ad un comitato di azione in Trieste, e rivolte a quei nobili dolenti nostri fratelli, a prò dei quali, secondo il verbo ufficioso dell'oggi, « dieci voci fanno un po' di chì'asso » :
« Il vostro infortunio è danno comune, e sarebbe anche vergogna nostra, se dimenticato. Ma ciò non è; pur quando l'egoismo ispira gli atti di un Governo, non può corrompere la coscienza di un popolo. »
« In queste parole è racchiusa una gran verità : esse sono la sintesi della sapienza e della coscienza del patriota.
« Noi non abbiamo a dare nessun consiglio al giovane Re, nè egli lo accetterebbe da noi. Ricordiamo soltanto che tra le ultime parole di Re Vittorio si leggono questé : « L'Italia dev'essere non solo rispettata, ma temuta che il destino delle nazioni sopravvive a quello delle dinastie; e che l'iniziativa del compimento italiano, come il primo grido dell'unità, dev'essere della democrazia, la quale nella storia ha ragione di essere, a solo patto d'iniziare ogni progresso, ogni riforma, ogni rivendicazione giuridica, così nell'ordine del pensiero come dell'azione.
« Gli altri, volenti o no, seguiranno.
« Vi sono delle idee e delle necessità superiori, che dividono l'Italia dall'Austria e danno indirizzo non solo al nuovo diritto pubblico europeo ma alla nuova politica internazionale.
« La democrazia che vigila e sa che per noi italiani il più gran problema di politica internazionale è questo dell'Italia irredenta, non può respingere la quistione del compimento dell'unità tra quelle di secondaria importanza.
« Agli uomini del Governo diciamo : Premunitevi, badate all'onore ed alla dignità della patria, badate ai danni avvenire, ai pericoli che le sovrastano : provvedete alla sua salute; e loro rivolgiamo le potenti e severe pa-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 1. Le origini remote (Da Campoformio alla Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 199 |
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Pagina (191/218)
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