Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IDOPO IL COLPO DI TUNISI
L'indignazione in Italia — La crisi ministeriale — Fiere parole di Garibaldi — Gli umori della Camera_Il programma del gruppo di sonnino — i fatti di marsiglia — nlcotera, bovio, mancini, Minghetti — Le dimostrazioni — Un articolo dell'on. Mar-selli — Due giornali ufficiosi discordi — Che cos'era la politica italiana.
Lo sdegno suscitato in Italia dall'occupazione francese di Tunisi era stato fierissimo. Il ministero Cairoli e-ra stato travolto da quel sollevamento della pubblica o-pinione, amareggiata non pure per l'evento e per le sue conseguenze politiche, ma altresì per il modo obliquo con cui la Francia aveva conseguito il suo fine. Depre-tis, il nuovo Presidente del Consiglio, s'era presentato alla Camera accentuando sopratutto la necessità di nuovi armamenti.
In quei giorni la parola di Garibaldi suonò ancora ammonitrice : e di lui potè giustamente dire il Guerzoni che solo egli parve la voce della nazione.
(( Prima aveva cominciato con una nota più temperata : « Io sono amico della Francia e credo si debba fare il possibile per conservare la di lei amicizia. Però siccome sono italiano anzitutto, darò lietamente questo resto di vita acciò l'Italia non sia oltraggiata da chicchessia... » Poi alzando il tono coli'incalzare degli avvenimenti : « Il trattato della Francia col bey fece crollare la
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