Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IVIL SACRIFICIO DI OBERDAN
      Il testamento politico — L'uomo — Il corteo funebre di Garibaldi — Il fatale viaggio — Il denunciatore — La bomba contro i veterani austriaci — La polizia preavvisata? — Le peripezielungo la strada — Il gendarme Tommasini — L'arresto_La
      sentenza di morte — L'intercessione di Victor Hugo — L'invettiva di Carducci — L'esecuzione — La protesta di Aurelio Saffi — Imbruni, Socci, Bovio.
      Guglielmo Oberdan, iprima di varcar l'iniqua frontiera col suo formidabile proposito nel cuore, scrisse e lasciò a Udine il suo testamento politico. Quel documento diceva :
      « Ai fratelli italiani — 1882, Settembre, Udine. — « Vado a compiere un atto solenne ed importante. Solenne, perchè mi dispongo al sacrificio; importante, perchè darà i suoi frutti.
      « È necessario che atti simili scuotano dal vergognoso torpore l'animo dei giovani — liberi e non liberi.
      « Già da troppo tempo tacciono i sentimenti generosi, già da troppo tempo si china vilmente la fronte ad ogni specie d'insulto straniero. I figli dimenticano i padri : il nome italiano minaccia di diventar sinonimo di vile o di indifferente.
      « No, non possono morire così gli istinti generosi! Sono assopiti, e si ridesteranno. Al primo grido d'allarme correranno i giovani d'Italia : correranno, coi nomi
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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