Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'ITALIA INCATENATAgettò sulle spalle una giubba d'ufficiale e gli appuntò sul petto una decorazione...
      Il disegno di Guglielmo Oberdan era maturato dopo un precedente, che restò avvolto nel mistero. La sera del 2 agosto 1882, un corteo di veterani austriaci s'era recato a rendere omaggio all'Arciduca Carlo Ludovico, quando fu gettata una bomba che ferì dieci persone e ne uccise una. V'ebbe parte Oberdan?
      Il .giorno 12 settembre fu pubblicato l'annuncio ufficiale della visita dell'Imperatore a Trieste, fissata per il igiorno 17. Oberdan decise di attuare la sua'idea, pre-vii accordi con vari uomini d'azione, per suscitare moti a Trieste ed uno sbarco di giovani italiani. Compagno di Oberdan nel viaggio verso Trieste fu Donato Ragosa.
      Un opuscolo pubblicato dal Comitato segreto della gioventù triestina, formulò l'ipotesi che certo Giamboni, avanzo della polizia granducale di Firenze ed allora i-spettore di pubblica sicurezza a Udine, avvertisse i suoi colleghi d'oltre confine. Si dice pure che da Roma e da Venezia fossero spediti telegrammi convenzionali segnalanti la partenza dei congiurati. Comunque, Oberdan e Ragosa lasciarono Udine in vettura diretti a Buttrio; a-vevano una- commendatizia Der Antonio Giordani, ardente patriota, che doveva fornire loro guide e facilità per varcare il confine.
      Infatti a Buttrio il Giordani presentò loro un contrabbandiere che li condusse in territorio austriaco.
      I due compagni s'erano divisi per non destare sospetti. A Ronchi avvenne l'arresto di Oberdan : e gli furono trovate le bombe. Ragosa potè sfuggire e riparare, per mezzo di una barca, a Venezia. L'Austria ne chiese l'estradizione : l'Italia negò, ma lo fece processare. I giurati lo assolsero. Un volume dell'epoca, pubblicato a cura del Comitato segreto della gioventù triestina, narra :
      Oberdan lasciò nella farmacia del Giordani, a Buttrio, il bastone e la valigetta con dentro un libro, un temperino, una camicia usata ed alcune lettere, oggetti che la moglie del Giordani, apioena saputa la notizia del-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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