Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAParlando dell'Italia disse: « Italia è anche quella dove stiamo noi ». Dichiarò che « la divisa di un gendarme austriaco era obbrobriosa ai suoi occhi perchè l'Austria stava per forza in casa sua ».
      Fece pure quest'altra dichiarazione : « Io ero diretto a Trieste; aveva intenzione di assistere alle feste, e di dare in qualche modo un saluto al graziosissimo Sovrano; avrei deciso poi in qual momento, in qual modo avessi da dargli tale saluto; non ero ancora fissato in proposito ». E interrogato se tale « saluto » fosse da interpretarsi come un attentato all'imperatore, non negò.
      Disse di aver ricevuto da un membro del Comitato della gioventù di Trieste libera le due bombe, che dovevano appunto servire per dare il saluto all'imperatore.
      Il giudice fece poi tradurre Oberdan e Sabbadini a Monfalcone.
      Il Sabbadini fu giudicato dalla Corte d'Assise di Innsbruck, riconosciuto reo del crimine di alto tradimento, e condannato alla pena di morte, commutata poi in quella di 12 anni di carcere, ch'egli scontò all'ergastolo di Suben.
      Il Gregoratti, che aveva aiutato il gendarme Tommasini nell'arresto, visse sprezzato da tutti. Il Serravalle suo compagno fu costretto ad esulare dal proprio paese e finì miseramente all'ospedale di Trieste.
      Il processo fu fatto per tentato regicidio, sebbene nulla provasse che Oberdan avesse voluto veramente uccidere. Il dibattimento si svolse nel più impenetrabile segreto, ma la sentenza è nota. Eccola nella sua dizione autentica :
      « L'I. R. Tribunale militare supremo, in seguito alla revisione praticata d' ufficio degli atti in^uisizionali condotti dal Tribunale di guarnigione in Trieste contro il soldato di fanteria sotto indicato, ha trovato di giudicare :
      « Guglielmo Oberdan, nativo di Trieste nel Litorale, d'anni 24, cattolico, celibe, di fanteria, prestò giuramento in base agli articoli di guerra e aopartiene al reggimento di fanteria barone Weber n. 22. In seguito


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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