Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      ILA RIVELAZIONE DELL'ALLEANZA
      II. segreto della Triplice — Una mossa francese — Dichiarazioni ufficiose per Oberdan — Ambiguo linguaccio ministeriale — Le grandi voci spente — La parola del leone di Mantova — L'esaltazione della Triplice alla Camera — Alessandro Fortis di parere contrario — Le barzellette di Defretis — La caduta del ministero — Mancini non è rimpianto — L'avvento di Ro-
      bilant.
      Guglielmo Oberdan, quando affrontò la morte, ignorava che Italia ed Austria fossero legate da un'alleanza. Lo ignorò per quasi un anno 1' Europa : il segreto era stato mantenuto in sufficiente misura per escludere ogni sicura notizia.
      Il linguaggio ostile della stampa viennese verso l'Italia all'epoca del tentativo di Oberdan, aveva anzi persuaso l'opinione pubblica europea che tra i due Stati non potesse esservi un intimo legame. Quando la sentenza di morte fu pronunciata ed eseguita, il portavoce ufficioso della Consulta pubblicava queste parole :
      « Crediamo che il fatto susciterà una certa emozione nel nostro Regno, dove la civiltà nazionale e la clemenza sovrana giungono a far grazia anche ai regicidi e si ha un giusto ribrezzo per il patibolo.
      « Desidereremmo che al di là delle Alpi si comprendesse bene lo spirito delle nostre istituzioni ed il sentimento pubblico, sicché la stampa viennese evitasse d'in-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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