Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAla Bosnia e l'Erzegovina e per invadere il territorio turco, ha risposto di no, ma poi ha soggiunto le considerazioni seguenti : 1 deputati troveranno certo naturale che noi conserviamo, e dobbiamo certo conservarla, la piena ed intera libertà delle nostre decisioni per il caso in cui, contrariamente a tutti i nostri sforzi, sopravvenissero avvenimenti di tal natura da mettere in pericolo i più vitali interessi della Monarchia ».
      « Questa dichiarazione essendo stata salutata da viva approvazione, e da ultimo commentata da molti dei deputati che gridavano A Salonicco! A Salonicco! il signor Tisza ha profittato dell'occasione per soggiungere : «Sembra che i signori deputati abbiano compreso ciò che accadrà, e noi lo vedremo allora, ma io non credo mio dovere di entrare ora nel terreno delle combinazioni ipotetiche ». Questo fatto è estraneo all'azione del ministro degli affari esteri del regno d'Italia, ma evidentemente si connette coi nostri interessi, colle nostre aspirazioni, nella quistione balcanica, legittimi interessi e legittime aspirazioni più assai che non siano legittime le aspirazioni e gl'interessi di coloro che vogliono andare a Salonicco.
      « Ora io domando se si può sapere dall'onorevole ministro se egli si è preoccupato di queste parole, se si è preoccupato di questo incidente avvenuto alla Camera ungherese, e se ne ha mosso, non dirò lagnanza, ma per lo meno domanda di spiegazioni al nostro alleato austroungarico.
      « Questa è la mia domanda. Ora, siccome io non so se il ministro degli esteri potrà rispondermi, e siccome credo che molti qui nella Camera partecipino alle opinioni che io professo a questo proposito, così io mi permetterò di esprimere un mio desiderio.
      « Evidentemente un'alleanza presuppone una base di comuni interessi, e di soddisfazione reciproca per parte degli alleati nei reciproci interessi.
      « Io sono nato troppo presto per poter provare una soverchia tenerezza per il nostro alleato austriaco; però siccome nel mio piccolo calendario vi è un santo che si chiama Nicolò Machiavelli, sul quale io cerco sempre di
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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