Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (80/227)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « E noi abbiamo qualche cosa nel nostro passato e nelle nostre ragioni di esistenza che riguarda l'esistenza nazionale dei popoli.
      « Vi è un solo pericolo slavo, che noi dobbiamo temere nell'Adriatico: ed è il regno della Grande Croazia, che per la sua salvezza l'Austria voglia creare, il regno di quegli slavi i quali, disorientati dal loro centro di attrazione naturale, sono lanciati alla distruzione degli italiani.
      « Non temiamo gli slavi che non sieno strumenti della politica viennese. La Repubblica di Venezia non ha mai temuto gli Schiavoni; la Repubblica di Venezia con la civiltà e i commerci se li è guadagnati. Essi erano italiani, essi parlavano lo schiavone e l'italiano. I nostri progenitori di quella Repubblica hanno, in mezzo a loro, levato il faro della civiltà italiana.
      « Quindi non è funzione di padrino ma di giudice del campo che doveva assumere la diplomazia italiana.
      « E a certe ore della vita dell'Europa, è l'impressione complessiva di un atteggiamento che determina simpatie e antipatie, che può essere la determinante di conflitti o mezzo per scongiurarli.
      « Noi abbiamo assunto la veste di padrini dell'Austria. Noi avevamo un altro compito : noi dovevamo, e dovremmo ancora agire contro ogni proposito dell'alleata di Vienna di far revocare i fatti compiuti.....
      « Se è vero che è svalutato il contenuto iniziale della Triplice Alleanza; se è vero che i casi di guerra non sono da essa scongiurati, ma aualche volta creati; se è vera questa versione nuova dell'alleanza, che si trasforma in padrina d'interessi pur divergenti dai nostri, perchè la rinnovazione fu anticipata in quest'ora?
      « Io non credo, e non porto qui le facili interpretazioni dei giornali, quando pur sieno in tal maniera presentate col suggello parvente dell'autorità, io non credo nè voglio credere che prospettive minacciose e difficili possano essere apparse nelle veglie del palazzo della Consulta, nel momento in cui si rifletteva se entro sei mesi o un anno o subito il trattato si dovesse rinnovare.
      — 80 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

Pagina (80/227)






Adriatico Grande Croazia Austria Repubblica Venezia Schiavoni Repubblica Venezia Repubblica Europa Austria Vienna Triplice Alleanza Consulta