Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IXL'UNIVERSITÀ ITALIANA
Annoso problema — Un discorso di Attilio Hortis — Pochi studenti e pochi professori — Risposte ai cavilli — La sede naturale : Trieste — L'Università libera di Innsbruck — Il colpo di scena — La conferenza De Gubernatis vietata — Le aggressioni e gli arresti — Il progetto di Rovereto — O Trieste o nulla — L'on. Battisti alla Camera austriaca — I fatti di Vienna — Bilancio e Università — La politica della paura — Una frase di Fogazzaro.
Si cominciò a parlare al Parlamento austriaco d'una università italiana nel 1871 : e per quarantaquattro anni gli irredenti non ebbero che delusioni. Il problema, che rispondeva ad un'aspirazione legittima e legale degli i-taliani soggetti all'Austria, fu trascinato per tutto quel tempo da una mistificazione all'altra, fra gelosie d'altre stirpi e paure più o meno dissimulate del governo imperiale.
« Se la storia di tutti i Parlamenti e in genere la storia dell'umanità — diceva Attilio Hortis alla Camera di Vienna — non ci apprendesse che le idee più nobili e le cause più giuste dovettero durare lunghe e aspre lotte prima di ottenere il trionfo, agli italiani dovrebbe ripugnare di trattar qui nuovamente della Università italiana. Io risparmio loro, o signori, il tenore delle rispo-
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