Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
L'ITALIA INCATENATAcombattenti in Cina il felci-maresciallo Waldersee e gli ufficiali dello stato maggiore francese galoppano ora a fianco di Guglielmo II che mostra loro, in tutta la sua invitta potenza, il grande esercito tedesco.
« Germania ed Italia, nate insieme ad unità di Stato, hanno compiuto in trent'anni un cammino assai diverso. L' esempio ci ammonisca — se ancora n* è tempo. »
Come si vede, la considerazione che Crispi aveva della politica tedesca era assoluta : e Guglielmo II beneficiava anche personalmente di questo alto concetto radicato nell'animo dello statista siciliano.
Le ultime parole dello scritto di Crispi contengono quello che a suo avviso era un salutare ammonimento per il nostro paese. L'avvenire doveva infliggere una flagrante smentita al pronostico, implicito in quelle parole, sulle tendenze della politica tedesca.
E la fortuna d'Italia ha voluto che il consiglio di seguir quella politica sia stato sperduto dal destino...
| |
Cina Waldersee Guglielmo II Italia Stato Crispi Guglielmo II Crispi Italia
|