Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
L'ITALIA INCATENATApresero quella terribile situazione e sussultarono di sdegno.....
Il Barzini descrisse con roventi parole l'azione della polizia di Trieste, affidata a slavi : uno dei più formidabili organi di persecuzione che si siano creati e .messi in movimento contro l'italianità. In un paese dove l'elemento slavo è aizzato contro la massa italiana, in centri italiani, si era commessa questa iniquità : di formare una polizia slava, cioè nemica della popolazione. Nemica per razza, per interesse, per obbedienza. Una polizia tedesca avrebbe avuto troppa serenità nella lotta. Gli agenti e gl'impiegati italiani erano stati sostituiti nella polizia con sloveni, salvo per un'infima oarte. Su cento guardie slovene appena sette erano italiane, a Trieste. La parzialità era garantita!
« La polizia onnipotente, — scriveva Luigi Barzini, — che penetra per tutto, che s'ingerisce di tutto, che domina tutto, che può far tutto, adopra la sua forza a combattere l'italianità. Immedesima il suo odio al suo dovere. Ogni agente è un poliziotto al servizio d'uno sloveno.
« Quando gli sloveni provocano, le guardie li difendono. Se gl'italiani protestano, le guardie li assaltano. In questi giorni abbiamo visto che a Trieste si può gridare impunemente « Abbasso l'Italia », ma non si può gridare « Fuori gli slavi », senza provocare ^uella .manovra collettiva di guardie che la polizia nel suo gergo chiama Sturm ohne Pardon, — cioè assalto senza pietà. La brutalità della polizia slovena è indefinibile. Abbiamo visto lanciare le sciabole ai cittadini che non potevano essere raggiunti. In ogni conflitto, in ogni diverbio fra italiani e slavi, sono arrestati gl'italiani, mai gli slavi. Sarebbe strano che così non fosse. Nelle recenti dimostrazioni di Trieste i gruppi slavi venivano protetti dalla polizia. »
Anche nel campo essenzialmente economico, che interessa il benessere generale indipendentemente dalla nazionalità, narrava il Barzini, ogni iniziativa italiana urta in uno sbarramento inesorabile. Se urge la costitu-
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1. Reggio — Storia della grande guerra d'Italia _ Voi. II 11
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