Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIASi era all'indomani dell'annessione della Bosnia-Erzegovina compiuta dall'Austria.
      « Non soltanto — disse l'on. Fortis — io mi lagno dei mali trattamenti che affliggono i nostri connazionali residenti in Austria e delle rappresaglie ingiustificate a nostro danno; ma io mi lagno altresì, e soprattutto mi preoccupo, della misura straordinaria, eccessiva, con cui l'alleata nostra procede nei suoi armamenti. La situazione non è lieta nè rosea. A ogni modo io prevedo il giorno in cui, ispirandoci all'esempio di Aehrenthal, diremo anche noi : « Patti chiari, amicizia lunga. » Verrà il giorno in cui potremo dir ciò? Verrà il giorno in cui potremo superare i rischi di una situazione difficile, che mette l'Italia in pericolo di guerra solamente con una Potenza alleata? Se in quel giorno ci verrà risposto con chiarezza, tanto meglio : saremo amici davvero. Se quel giorno non verrà, vorrà dire che riacquisteremo la nostra libertà d'azione. Di gran cuore però mi auguro che ciò non avvenga! Il governo domandi una buona volta al paese il sacrifìcio che occorre per restaurare la nostra forza militare, il prestigio e la dignità della patria, perchè preparando le armi, noi non perderemo mai di vista il supremo scopo della nostra politica estera : la conservazione della pace. »
      Queste le parole dell'on. Fortis, che sollevarono l'entusiasmo della Camera e valsero all'oratore un'ovazione delle più imponenti. Queste le parole che allora si diffusero nel paese come uno squillo nunziatore di tempi nuovi. Queste le parole che provocarono dal Figaro un commento che merita d'essere ricordato.
      « L'irredentismo — scriveva il giornale parigino — ha dilagato a Montecitorio in seguito al discorso dell'on. Fortis, il quale dichiarò che in Europa vi è una sola Potenza i cui armamenti costituiscono una minaccia per l'Italia : l'Austria sua alleata. La cosa è straordinaria, ma non è affatto nuova. La minaccia austriaca, sempre presente allo spirito degli uomini di governo i-taliani, fu la causa iniziale dell'alleanza fra l'Italia e l'Austria. Bisognava essere alleati o battersi. La Monarchia di Savoia scelse l'alleanza; ma siccome l'Austria
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 2. L'Italia incatenata (33 anni di Triplice Alleanza)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 208

   

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