Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (25/217)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA NEBBIA SULLA NAZIONEra che non risponde certo ai fini del trattato triplicista, sulla cooperazione italiana. Ma si affaccia un'altra spiegazione : le due alleate fecero il conto sulla supina servilità dell'Italia.
      « Si potè supporre a Vienna e a Berlino che l'Italia, chiamata a dare mano forte alla premeditata aggressione quando ormai il dado era tratto irrevocabilmente, non avrebbe osato ricusarsi.
      « Si evitò di comunicare il disegno aggressivo all'Italia quando ancora su quel disegno si poteva discutere, e si è creduto di poter trascinare nel vortice sanguinoso il nostro paese colla forza del fatto compiuto. Chi e che cosa aveva autorizzato i due imperi a ritenere possibile il successo di questa obliqua manovra? Non soffermiamoci in una indagine che sarebbe ora intempestiva : limitiamoci a osservare che se la fede in un tale successo potè aver parte a determinare il gesto di sfida dell'Austria e della Germania, ci è forse qualcuno in Italia che, sia pure inconsapevolmente, alimentò quella fede, e deve oggi sentirsi schiacciato da una tremenda responsabilità.
      « Il rifiuto, dunque, dell'Italia a entrare nel conflitto, è anzitutto un atto di rivendicazione della propria dismità nazionale. Il nostro paese non è ancora diventato il vassallo di alcuno.
      « Cadono altresì, colla dichiarazione ufficiale che oggi abbiamo delle mancate previe comunicazioni da parte degli alleati, cadono tutti i dubbi che coll'atteg-giamento neutrale l'Italia venga meno ai doveri di lealtà. Noi già dimostrammo, avendo per precursori non sospetti della nostra tesi il Bismarck e il Bulow, che la nostra partecinazione a un'azione della Triplice dovè sensatamente intendersi, da chi teneva conto delle realtà di fatto in cui si muove l'Italia, dei suoi precedenti storici e della sua posizione mediterranea, nel senso che la partecipazione italiana al conflitto fra i due aggruppamenti europei, non avrebbe mai potuto superare i limiti di una partecipazione passiva. All'Austria-Ungheria e alla Germania basti oggi, come dovette bastare nelle previsioni che accompagnarono la stipulazione del
      — 25 —
      I. Reggio — Storia della grande guerra d'Italia — Voi. Ili 2


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

Pagina (25/217)






Italia Vienna Berlino Italia Italia Austria Germania Italia Italia Italia Bismarck Bulow Triplice Italia Austria-Ungheria Germania Reggio Italia