Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (28/217)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdi prosperità futura per il nostro paese. Pensare che nessuno osi di urtarci, di danneggiarci, di offenderci, sarebbe come fare uno stupido sogno. Prevedere che cosa possa scaturire dagli avvenimenti che nessuna fantasia umana, nemmeno quella di un romanziere alla Wells, può immaginare, è impossibile.
      Ma è certo che rimanere inerti, disarmati, abulici, in mezzo alla tempesta che sta per iscatenarsi attorno a noi — osservava la tesi ufficiosa — equivarrebbe a mettere in pericolo, non soltanto il nostro avvenire, ma anche la nostra esistenza nazionale. Onde noi crediamo che l'Italia debba essere preparata di spiriti e di armi, debba insomma tenersi pronta a difendere con tutti i mezzi i propri vitali interessi...
      A questo solo patto poteva sussistere una neutralità italiana, una neutralità atta a trasformarsi in caso di necessità in intervento attivo, comunque equivalente a vigile attesa, attenta osservazione affinchè l'Italia C'*"-me elemento dell'equilibrio europeo non restasse annullata. In pari tempo l'Italia doveva essere, presentandosi l'occasione, elemento di mediazione e di pacificazione in una Europa travagliata dalla più terribile guerra che abbia mai registrato la storia...
      Della stampa italiana la maggior parte fu concorde nell*approvare la neutralità.
      « I patti della Triplice — osservava il Corriere della Sera — non sono stati osservati, nei rapporti con noi, dalla Germania e dall'Austria. Ciò è innegabile. La nostra condotta è giuridicamente perfetta e politicamente leale. )>
      L'autorevole giornale esaminava poi il lato politico della questione, osservando che al tempo della guerra italo-turca, l'Austria ci impedì di agire liberamente sulle coste adriatiche della Turchia e dell'alto Egeo, ci impedì di colpire l'impero ottomano nelle sue « parti vitali ».
      L'Austria dunque, non solo non facilitò allora l'Italia nella sua opera di guerra, la quale, se l'Italia fosse stata completamente libera nei suoi movimenti, avreb-


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

Pagina (28/217)






Wells Italia Italia C Italia Europa Triplice Corriere Sera Germania Austria Austria Turchia Egeo Austria Italia Italia