Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'IT A Lì Atamenti europei. Noi non l'abbiamo voluto e non ne dobbiamo subir danni, dobbiamo bensì avere le soddisfazioni che i mutamenti ci daranno il diritto di esigere.»
      Ma non mancarono le voci discordi. Riferiamo qui il giudizio del cattolico Corriere d'Italia, notevole come primo sintomo d'una corrente che in quel campo doveva manifestarsi con particolare insistenza. Ecco le parole del giornale cattolico :
      « Il contegno della Consulta è difficile a comprendersi, perchè non si sa che voglia 1' Italia, con chi desideri unirsi, da dove parta e dove voglia arrivare. Le incertezze nei momenti decisivi fanno perdere le partite.
      « Noi vogliamo credere che l'Italia dal succedersi de^li avvenimenti — se la démarche germanica diventerà ultimatum — l'Italia saprà trarre il mezzo ed il modo di tutelare il suo prestigio di Potenza, senza calpestare la carta firmata del trattato trentennale. Il decoro di un paese non si tutela con i cavilli di una procedura sorpassata dalle esigenze future della nostra attività, ma con la leale franchezza di chi fa onore alla propria firma.
      « Non scriviamo queste amare parole per spingere l'Italia nel baratro di una guerra — Dio ce ne guardi! — ma per premunirla contro le delusioni di una liquidazione forzosa, compiuta in sua assenza ed in suo danno. I suoi impegni verso la Triplice, si assicura, non richiedono un grande sforzo militare. L'esercito italiano deve contribuire a stabilire un contrappeso dimostrativo di forze per imoedire un ammassamento totale dei francesi contro la Germania.
      « Ad ogni modo, qualunque sia il nostro obbiettivo, dobbiamo avere il coraggio e — se non fosse irriverente per l'assunto morale — l'abilità di precisare il nostro intendimento. Dichiari il Governo se smentisce il duca d'Avarna che annuncia al conte Berchtold la solidarietà di Roma con Vienna, o se smentisce le voci non avventate circa la probabilità di distacco da Vienna e da Berlino. 11 paese ha il diritto di sapere fin dove lo si
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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