Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'IT A Lì Ase Imperiali quando apparve alla finestra del piano terreno, accompagnato da alcune signore. Tra gli applausi della folla l'ambasciatore disse :
      « A nome della nazione italiana cordialmente ricambio i vostri gentili sentimenti ».
      Le parole dell'ambasciatore furono salutate da una nuova imponente ovazione, indi un signore nella folla invitò gli astanti a cantare l'inno Gód saoe the King, associando nello stesso onore Re Giorgio ed il Re d'Italia. La folla' ad una voce cantò il solenne inno, mentre l'ambasciatore guardava dalla finestra sorridendo. Il canto terminò con entusiastici applausi e con grida di : « Viva Re Giorgio! Viva Re Vittorio EmanueleI Viva l'ambasciatore d'Italia! »
      « Fino ad oggi — scriveva in quei giorni un corrispondente da Londra — non ci si è chiesto nulla di più di ciò che abbiamo fatto. »
      L'opinione pubblica inglese aveva avuto nettamente l'impressione — senza dubbio assai logica — che l'Italia avesse con suo pericolo non lieve arrischiato un nobile gesto, per un riguardo specialmente dovuto alla vecchia amicizia inglese. Ognuno s'era convinto che in quella condizione di cose non un italiano avrebbe potuto far la guerra contro l'Inghilterra, per quel colpo di revolver di Serajevo, che era stato inconsapevole causa della maggiore tragedia europea...
      . E bastò questa convinzione a dissipare quelle lievi nuvole di malcontento che di tanto in tanto offuscavano la tradizionale cordialità dei rapporti anglo-italiani. E Londra tornò agli entusiasmi, di origine per qualche poco romantica, che avevano accompagnato il nostro Risorgimento.
      L'Italia ebbe nella stampa inglese elogi, riconoscimenti, promesse e lusinghe, superiori certo ad ogni a-spettativa. Ogni giornale dedicò quotidianamente una sua colonna a ribadire le cento ragioni d' opportunità e di equità che dovevano spingere l'Italia ad aver comuni scopi e direttive con la « vecchia amica Inghilterra »,
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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