Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA NEBBIA SULLA NAZIONEin conflitto morale — continuava il giornale — le due Potenze sono state delle alleate costrette ad agire l'una verso .l'altra come se un giorno dovessero essere nemiche. La rivalità nei Balcani, le lotte sotterranee per il possesso dell'Albania e il predominio dell'Adriatico, la politica follemente repressiva di Vienna a Trento ed a Trieste, la campagna burocratica austriaca contro gli italiani della Dalmazia e le amare indelebili memorie del dominio austriaco in Italia, hanno contribuito a mantenere questo spirito di antagonismo* tra i due paesi.
      « Per la sicurezza che essa le diede, l'Italia fece bene a rimanere unita alla Triplice Alleanza sinché essa assicurò la pace, ma una guerra di conquista non e-ra contemplata ne nella lettera nè nello spirito dei suoi patti.
      « Così tanto nell'interesse dell'Italia quanto nell interesse dell'Europa e della civiltà, la decisione dell'Italia di rimanere neutrale fu un atto politico forte e illuminato; fu anche qualche cosa di più ; fu l'affermazione di un istinto di tutta la nazione ».
      II Times si domandava poi se l'Italia sarebbe stata in grado di mantenere la neutralità durante tutta la guerra e notava che gli altri membri della Triplice Alleanza avevano cercato di esercitare delle pressioni sull'Italia per indurla a tornare sulle sue decisioni.
      « In Italia e altrove — continuava il giornale — si insiste nel dire che il governo di Roma deve unirsi alla coalizione delle grandi Potenze e degli stati mino^ decisi a respingere l'assalto del militarismo austro-germa-nico contro la civiltà europea. Lo scoppio della guerra tra la Francia e l'Austria rende anche più difficile la posizione dell'Italia. Mentre noi non abbiamo dubbio di sorta circa la meta dei veri interessi dell'Italia, tocca e-videntemente" all'Italia stessa decidere quale debba essere la sua azione. La natura del popolo italiano è tale che il governo di Roma non può, senza correre i più gravi rischi di torbidi all'interno, unirsi agli alleati nella loro politica disperata. Uno stato democratico non può schierarsi a fianco di due imperi antidemocratici,


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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