Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'IT A Lì Atare il pensiero di tutti i colleghi e dell'intera provincia, affermando che di fronte ai pericoli che possono minacciare l'Italia, un solo sentimento ci anima : la solidarietà col governo, che, senza distinzioni di parti politiche, appoggeremo lealmente e fortemente in quella via che creda seguire per la tutela dei nostri interessi diretti e per assicurare all'Italia il posto che le spetta nel mondo. Noi guardiamo sicuri all'avvenire, forti della concordia di tutto il popolo e della fiducia assoluta nell'amato nostro Re. »
      A Milano l'on. Meda, di parte cattolica, analizzò il momento storico che l'Europa attraversa, rilevando come l'Italia avesse potuto assumere felicemente quella posizione di neutralità, senza mancare alla lealtà dei patti internazionali e conformandosi allo spirito pacifico e difensivo che deve informarla.
      L'on. Meda osservava però che la neutralità, che ci poneva al riparo dal pericolo di dover sacrificare le migliori energie della nostra gioventù sui campi di battaglia e ci consentiva di efedere che tali pericoli non dovessero sorgere in avvenire, non ci liberava dalle preoccupazioni circa la tutela dei diritti e degli interessi nostri, e disse che l'Italia doveva dar prova di quella concordia di cui offrivano esempio le nazioni belligeranti.
      Il Consiglio Provinciale di Porto Maurizio protestò contro la guerra, prese atto che la nazione, seguendo il genio della sua razza, ha affermato la propria neutralità, e fece voti che nella immane contesa trionfi, in nome del pensiero, il diritto delle genti e la libertà dei popoli.
      A Mantova il presidente on. Dugoni, socialista, presentò un ordine del giorno contro la guerra. Vi furono poi dichiarazioni degli on. Scalori e Bonomi, i quali, plaudendo alla neutralità dell'Italia, proclamarono però l'unanime sentimento degli italiani per la difesa del sub-Io della patria, dove questa venisse minacciata.
      Ma tutto passava in seconda linea davanti al grande problema dei rapporti tra Austria e Italia, al quale
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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