Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'IT A Lì Ain Oriente, e del torto che aveva avuto von Merey a non preavvisare il suo governo della reazione che a-vrebbe suscitato in Italia l'atto aggressivo contro la Serbia. *
      « Ma i torti del chiaro diolomatico e del suo Governo — proseguiva l'articolo — non consistono soltanto nell'avere tenuto in non cale gli interessi italiani nel-1' Oriente vicino e nell' avere completamente obliato clausole del trattato di alleanza che imponevano accordi preventivi in caso di un'azione nei Balcani, ma consistono anche nel non aver mai saputo apprezzare al loro giusto valore taluni sentimenti del popolo italiano.
      « Questa inguaribile noncuranza dei « fattori competenti » austro-ungarici per il sentimento di fratellanza del nostro popolo verso gli italiani d'oltre confine, ha creato in Italia un'opinione pubblica non certamente simpatica verso l'Impero vicino ed alleato. Invece dicorrere dietro al fantasma d'un irredentismo italiano--
      mentre ben altri e ben più reali irredentismi minacciavano, come si è visto, la Monarchia — invece di sollevare meschini incidenti per risibili fatti per cui il barone von Merey si affrettava ad ogni momento a portare griejs contro l'Italia, invece di ricorrere contro gli italiani dell'altra sponda ai metodi polizieschi di sessanta e più anni or sono, invece di lasciar mano libera al principe Hohenlohe in Istria contro gli italiani e a favore degli slavi, il Governo austriaco avrebbe potuto dar prova di maggiore liberalismo e di maggiore equità, e a-vrebbe data in questo modo una più sicura efficienza ad una alleanza che invece fu continuamente scossa e turbata da commovimenti dell'opinione pubblica italiana, così fondamentalmente pacifica, ma anche così giustamente suscettibile nelle intime fibre del sentimento.»
      Questo vibrato accenno alla causa dell'italianità d'oltre confine, dato specialmente il carattere del giornale in cui era pubblicato, doveva impressionare l'opinione pubblica. E queste altre parole non erano fatte per diminuire l'impressione :
      « Il barone von Merey fece, durante la sua lunga missione a Roma, tutto ciò che avrebbe potuto e do-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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