Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'IT A Lì Asempre a bordo, identificato con la nave : un altro uomo di.cui la guerra con la Turchia aveva rivelato le qualità d'energia e lo spirito di organizzazione.
      Pochi giorni più tardi, un comunicato ufficiale annunciava la nomina del Duca degli Abruzzi a comandante delle forze navali riunite. E il pubblico italiano commentava: la flotta è pronta...
      Per il comando supremo della flotta, si era scelto fra nove vice ammiragli il più giovane, non soltanto perchè era, ma perchè tutti sapevano che era un uomo d'azione. La fiducia dei capi non basta il giorno della battaglia : bisogna avere con sè la fiducia degli equi-paggi.
      La scelta del Duca degli Abruzzi per il supremo comando della flotta — commentava la Tribuna — corrisponde ad un concetto razionale, e dimostra come il Ministro Viale abbia preciso il senso del compito riservato alla nostra flotta il giorno della guerra. Quel giorno dal porto di concentramento le nostre navi — un sommergibile vale una dreadnought se raggiunge il suo scopo — dovranno disperdersi tutte sul mare a cercarvi il grande mistero o la vittoria.
      Bisogna che il Capo in quell'ora non abbia paura di agire...
      Questi movimenti negli altissimi uffici della Marina richiamarono più vivamente la pubblica attenzione sulla situazione nell'Adriatico : e il Giornale d'Italia ne parlò con energica franchezza.
      Dopo aver accennato che i coIdì di cannone tirati nell'/4morissimo avevano suscitato un senso di giustificato malessere negli italiani, il giornale così proseguiva :
      « Quali e quanti siano i nostri interessi in Adriatico è a tutti noto. Noi non potremmo tollerare che dalla presente conflagrazione venisse fuori un assetto tale delle regioni adriatiche che preparasse a noi una situazione peggiore dell'attuale che già non è piacevole. Il Governo, giustamente preoccupato di questa eventualità, ha voluto nello stesso testo della dichiarazione ufficiale della neutralità, all'apertura della guerra, fare
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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