Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA NEBBIA SULLA NAZIONEdelle esplicite riserve per garantirsi in ogni caso il diritto di tutelare i nostri interessi in Adriatico, come, de! resto, altrove...
« Abbiamo motivo di credere che qualunque alterazione dello statu quo in Adriatico che possa avvenire nel corso della guerra, anche se di carattere momentaneo, non potrà non provocare le rinnovate riserve dell'Italia.
« ...Non vorremmo che il governo si ingannasse sul vero sentimento del paese. Il paese sente che, in certe determinate eventualità, il rinvio dei nostri conti a cose finite, potrebbe rendersi oltremodo difficile o addirittura impossibile.
« Ci siamo imposti, per dovere di patriottismo, una rigida disciplina e questa manterremo. Ma non deve essere scambiata per freddezza o indifferenza. Mai come in questo momento, la nazione ha vibrato così profondamente nelle sue fibre più intime, mai ha guardato con tanta ansia al suo avvenire. All'acutezza e al senno desrli uomini del governo questo non può sfuggire. La nazione non è rappresentata dall'ottimismo abulico degli ultimi internazionalisti d'Europa, che sono gli internazionalisti d'Italia... »
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