Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA NEBBIA SULLA NAZIONE Sir Rennell Rodd a Sir Edward Grey.
Roma, 28 luglio 1914.
A richiesta del ministro degli affari esteri, trasmetto quanto segue.
In una lunga conversazione di stamane, l'incaricato di affari di Serbia ha detto ch'egli credeva che qualora fossero date spiegazioni sul modo con cui gli a-genti austriaci avrebbero richiesto di intervenire in base agli articoli 5 e 6, la Serbia potrebbe ancora accettare l'intiera Nota austriaca.
Siccome non è da presumersi che l'Austria avrebbe dato tali spiegazioni alla Serbia, esse potrebbero essere date alle Potenze interessate alla discussione, le quali potrebbero allora consigliare la Serbia di accettare senza condizione.
Il ministro sopratutto mi ha fatto presente la sua ansietà per l'immediato principio della discussione. Sono stati dati a codesto ambasciatore d'Italia larghi e generali poteri per accettar subito ogni proposta nella quale egli possa trovarsi d'accordo con noi e con la Germania.
Rennell Rodd.
Sir Edward Grey a Sir Rennell Rodd.
Foreign Office, 29 luglio 1914.
L'ambasciatore d'Italia mi ha oggi comunicato da parte del marchese Di San Giuliano che le obiezioni della Germania alla mediazione delle quattro Potenze, mediazione che era fortemente favorita dall'Italia, potevano essere rimosse da qualche cambiamento nella forma di procedura.
Io dissi che avevo già pensato a questo richiedendo al Governo tedesco di suggerire nuella qualsiasi forma di procedura con la quale l'idea di una mediazione tra
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