Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAponderata e ferma risoluzione per la tutela della neutralità, quando nulla faceva prevedere prossima la fine quasi improvvisa del Pontefice, nè il Governo avrebbe mai subordinato le sue risoluzioni circa i supremi interessi della nazione a considerazioni che sarebbero secondarie di fronte a tali supremi interessi, comunque di per sè stessi importanti.
      « 11 vero è che il Governo — la cui chiara e sicura visione dei reali interessi del paese non può e non deve essere surrogata da alcuna corrente di opinione più o meno artificiosamente alimentata da incitamenti o da lusinghe, per quanto autorevoli — mantiene il suo atteggiamento, confortato dall' approvazione della grandissima maggioranza del paese. »
      Il governo dunque manteneva la neutralità italiana : ma per ragioni italiane e con riserve italiane.
      « Il paese — commentava il Corriere della Sera — deve essere in questo col Governo; è deve respingere da sè quelle correnti artifiziose di influenze morali che, o per i vecchi alvei, o in nuove direzioni meno abituali, o con lo strumento della lusinga, o con quello della minaccia e dello scoraggiamento, tentano di preoccupare la libertà dello spirito italiano di fronte alla situazione internazionale. Occorre invece che lo spirito italiano si mantenga libero, sereno e impregiudicato, affinchè il Governo sia in grado di assumere le proprie responsabilità, mantenendo o svolgendo l'attitudine assunta, in conformità delle circostanze internazionali e in armonia cogli interessi permanenti dell'Italia. »
      Era, come si vede, un criterio molto diverso da quello enunciato allora dallo storico tedesco Carlo Lam-precht. il quale aveva detto :
      a Vedremo pome l'Italia uscirà da questa lunga meditazione. Ma questo sentiamo e tutte le nazioni sentono: che chi ora non è partecipante, non potrà esserlo nemmeno in seguito. »
      Non tutte le nazioni sentivano ciò che lo storico tedesco supponeva. Anzi ogni giorno si facevano più vivi gli inviti all'Italia perchè uscisse dalla neutralità.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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