Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (83/217)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA NEBBIA SULLA NAZIONEtunate che più concorrono ad accrescere la nostra fiducia nell'esito della lotta che siamo stati costretti ad impegnare. È per noi un vantaggio e un conforto : uno dei nostri buoni auspici.
      Richiesto se, a suo avviso, l'Italia avesse interesse ad assistere da semplice spettatrice alla formidabile partita impegnata, Delcassé rispose :
      « Il problema è delicatissimo : e non tocca ad uno straniero di indicarne la soluzione. Il consiglio potrebbe sembrare interessato. Dirò semplicemente come mi si affaccerebbe allo spirito il problema se io mi trovassi nella necessità di prenderlo in esame. Non posso dire quello che farei se fossi un ministro italiano, come risolverei il problema. Posso dire soltanto come ne stabilirei i dati. È certo che la crisi attuale, la più formidabile della storia per il numero di uomini messi in campo, condurrà ad un vasto rimaneggiamento della carta d'Europa. Penso che la carta d'Europa sarà rimaneggiata forse per un secolo. Il futuro Congresso dovrà compiere un'opera ancor più poderosa di quella a cui si erano accinti i diplomatici riuniti a Vienna dopo Waterloo. È fuori di dubbio che la distribuzione dei benefici sarà proporzionata a quella dei sacrifici. L'interesse più evidente di una Potenza qualsiasi è dunque quello di giungere al congresso con la sua parte di attivo. È un momento questo in cui bisogna pensare più che mai all'avvenire, all'assetto definitivo dell'Europa.
      « Che cosa potrebbe temere, a guerra finita, l'Italia dall'Inghilterra e dalla Francia? Nulla, assolutamente nulla : perchè non hanno nulla da prenderle, nulla da contenderle. Esse anzi hanno interesse a possedere in lei un'amica comune. Non parlo di sentimenti, parlo di interessi politici. Per l'Inghilterra e la Francia, l'Italia amica sarebbe nel Mediterraneo un grande elemento di equilibrio.
      « Esse d'altra parte non si oppongono a nessuna delle aspirazioni a cui tende il sentimento popolare italiano. Mettiamo pure i punti sugli i. Sono certo che nè la Francia, nè l'Inghilterra, nè la Russia si opporrebbero mai alla cessione del Trentino all'Italia. Quanto a
      — 83 -


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

Pagina (83/217)






Italia Delcassé Europa Europa Congresso Vienna Waterloo Potenza Europa Italia Inghilterra Francia Inghilterra Francia Italia Mediterraneo Francia Inghilterra Russia Trentino Italia