Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'IT A Lì ATrieste, l'adesione dell'Inghilterra e della Francia è e-gualmente sicura ed ho l'impressione che la Russia stessa non solleverà la più lieve obiezione. Quanto al resto dell'Adriatico, parliamo pure chiaramente. Non è certo la Francia nè alcuna altra Potenza della Triplice Intesa che vorrà contendere all'Italia il possesso di Val-Iona. Credete voi che si potrebbe dire altrettanto della Germania? Nell'ipotesi che l'Austria non riuscisse a conservare tutte le sue attuali provincie, credete voi che la Germania, se ne fosse in grado, si lascerebbe sbarrare la via dell'Adriatico a cui tende con tutte le forze delle sue aspirazioni? Evidentemente, no. Voi la trovereste dunque di fronte a voi sulla vostra strada sempre, se il destino vi permettesse di accingervi alla realizzazione delle vostre ambizioni legittime.
      « Quale è dunque l'interesse manifesto dell'Italia? Da una parte vi è un gruppo di Potenze che possono secondarla nelle sue aspirazioni e che hanno l'interesse di possere in lei, nello stesso mare in cui essa vive, un elemento di equilibrio. Dall'altra vi sono due Potenze che le vieteranno ogni espansione.
      « Non tocca a me trarre conclusioni. Comprendo troppo la delicatezza del problema : ma certo la partita impegnata è per tutti grandissima... »
      L'on. Barthou, ex-Presidente del Consiglio, intervistato dal Giornale d'Italia, fece queste dichiarazioni sull'atteggiamento dell'Italia nel conflitto europeo :
      « Io comprendo che l'attitudine di un paese nel conflitto non può determinarsi nè esclusivamente e neppure principalmente per ragioni di sentimento e di simpatia. Bisogna che questa attitudine abbia per ragion d'essere il dovere e l'interesse d' ogni nazione. Non mantenendosi al lato della Germania e dell' Austria, l'Italia non ha mancato verso queste due nazioni agli obblighi della sua alleanza. L'ultimatum dell' Austria alla Serbia e la dichiarazione di guerra della Germania alla Russia, hanno stabilito dinanzi al mondo, con una luminosa evidenza che la storia registrerà, da qual parte sia venuta l'aggressione e la guerra. Questa doppia
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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